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Trasporti e Innovazione: accordo tra ministeri sulla mobilità a guida autonoma

Un protocollo d’intesa firmato dai Ministri per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano e delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli per incentivare ricerca, sperimentazione e produzione di veicoli a guida autonoma e connessa, favorendo la collaborazione tra istituzioni e università

Pubblicato il 18 Mag 2020

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Un protocollo d’intesa per lo sviluppo della mobilità innovativa attraverso la ricerca e la sperimentazione su veicoli a guida autonoma e connessa. L’hanno sottoscritto il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione Paola Pisano e quello delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli. L’interesse verso cui convergono è l’incentivazione in Italia della ricerca applicata, sperimentazione, definizione di prototipi, individuazione e formazione di nuove professionalità nell’ambito dei veicoli e mezzi di trasporto innovativi a guida autonoma e connessa.

L’accordo è inteso a stimolare la collaborazione e il partenariato tra le istituzioni pubbliche, le imprese, le università, gli enti di ricerca. Inoltre, è il primo atto di una collaborazione più ampia che prevede avvisi pubblici rivolti ai soggetti interessati a sviluppare modalità alternative di mobilità sia in termini di offerta (sperimentazione, sviluppo industriale) sia di domanda, promuovendo l’ecosistema del veicolo autonomo, connesso, ecologico e condiviso.

Le istituzioni pubbliche promuovono la mobilità smart, ecologica e condivisa

Come ha dichiarato il Ministro Pisano “Grazie alle ricerche e alle sperimentazioni nazionali e internazionali, è concreta la possibilità che nei prossimi anni veicoli e mezzi a guida autonoma circolino sulle nostre strade”. Compito delle istituzioni pubbliche è di accompagnare e indirizzare il processo di ricerca. Ma in che modo? Conservando e rafforzando un ecosistema adatto allo sviluppo economico e tecnologico, alla tutela di diritti e doveri sia sociali sia individuali, alla qualità della vita di tutti a cominciare dai soggetti deboli. Vanno inoltre valorizzate le capacità tecniche e professionali esistenti e attratti investimenti di imprese al momento attive altrove o da creare. “Le infrastrutture tecnologiche (connettività veloce e cloud) e i dati (dalla raccolta e analisi fino all’elaborazione tramite intelligenza artificiale) permettono mobilità utile a esigenze sociali, tanto più in questa fase di emergenza dovuta al Covid-19”.

“Innovazione e digitalizzazione, oggi più che mai, giocano un ruolo fondamentale nelle nostre vite. Hanno reso possibile il cambiamento e ci guidano verso il futuro. Un futuro nel quale il progresso tecnologico è e sarà uno degli strumenti fondamentali per rispondere ai nuovi bisogni delle persone”. Al Governo, e in particolare al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, come dichiara Paola de Micheli,  spetta il compito di leggere questi nuovi bisogni, interpretarli e codificarli per poi consentire alle imprese di fornire le giuste risposte. “Solo così il pubblico potrà svolgere quel ruolo di acceleratore e di vero motore dei processi di crescita, al servizio del Paese e a fianco di importanti filiere industriali”.

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Immagine fornita da Shutterstock.

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