L’Intelligenza Artificiale è un'abilità di svolgere un compito o risolvere un problema propria di una macchina o di un sistema esattamente come farebbe la mente dell'uomo.
Nel campo informatico, l’AI, Artificial Intelligence, indica la disciplina con cui si creano delle macchine, sia hardware che software, capaci di "agire" e pensare in modo automatico. L'interesse per l'Intelligenza Artificiale risale a molti decenni fa, ovvero al 1943, quando Warren McCulloch e Walter Pitt elaborano il primo neurone completamente artificiale con cui qualche anno più tardo vengono elaborati i collegamenti con il cervello umano. Proprio negli anni Cinquanta arrivano i primi prototipi di reti di neuroni artificiali, ovvero i primi modelli ideati per ricalcare il funzionamento dei nostri neuroni.
In questi anni, infatti, per Intelligenza Artificiale si intende soprattutto la capacità di un sistema automatico di riprodurre il funzionamento e quindi l'intelligenza umana. La definizione più vicina a noi e quindi considerata ufficiale di Artificial Intelligence si deve, comunque, a John McCarthy, il matematico che a metà degli anni Cinquanta inventa il primo linguaggio di programmazione propriamente detto.
Dagli anni Sessanta in poi, studiosi e matematici elaborano sistemi di AI sempre più sofisticati pensati per riconoscere pattern ed estrarre algoritmi. Oggi la rivoluzione è dettata dallo sviluppo dei "chip neuromorfici", vale a dire dei microchip che riescono a integrare l'elaborazione dei dati e lo storage.
Oggi con questa definizione, quindi, possiamo intendere tutto quel campo in cui inseriamo teorie e tecniche che sviluppano algoritmi per un funzionamento intelligente delle macchine. Leggi in basso notizie ed approfondimenti sull'intelligenza artificiale e le sue implicazioni per l'Internet of Things.