Hitachi: “L’IoT? Lo costruiremo insieme ad aziende e PA”

Parla Lorena Dellagiovanna, Country Manager della filiale tricolore del colosso tecnologico. Che attraverso il programma Social Business Innovation punta a costruire una rete di partnership a cavallo di pubblico e privato per lo sviluppo di applicazioni Smart City e Industry 4.0. Nei prossimi tre anni sono previsti, a livello mondiale, investimenti per 100 miliardi di euro

Pubblicato il 28 Lug 2016

Lorena Dellagiovanna, Country Manager di Hitachi Italia
Lorena Dellagiovanna, Country Manager di Hitachi Italia
Lorena Dellagiovanna, Country Manager di Hitachi Italia

L’IoT avanza e Hitachi sta cambiando pelle per diventare uno dei protagonisti del nuovo modo di vivere città, servizi, informazione e lavoro. In un contesto internazionale in cui innovazione diventa sinonimo di apertura e condivisione, la ricerca tecnologia sul piano delle soluzioni per le pubbliche amministrazioni (dai trasporti alla sanità, passando per le utilities) e per le aziende (specialmente in ambito smart manufacturing) va affrontata nel segno delle partnership. La base di partenza rimangono comunque gli investimenti, ed è per questo che il colosso giapponese investirà 100 miliardi di euro nei prossimi tre anni per lo sviluppo di piattaforme dedicate soprattutto alla collaboration in ambito IoT. Ne parla Lorena Dellagiovanna, Country Manager di Hitachi Italia.

In quali ambiti Hitachi ritiene di poter esprimere il meglio della propria offerta tecnologica e consulenziale?

La nostra offerta tecnologica, accanto alla consulenza, ricopre tutta la catena del valore in numerosi settori, dalle soluzioni per lo scambio di dati ai servizi in Cloud per la pubblica sicurezza, dalle novità in campo manifatturiero alle soluzioni logistiche per il trasporto ferroviario e la mobilità intelligente. Tra le competenze di Hitachi rientrano la progettazione e la produzione di materiale rotabile, i servizi di informazione, i sistemi di gestione centralizzata e i sistemi di controllo stradale e ferroviario, ma siamo attivi anche nel settore dell’energia, con tecnologie per l’energia nucleare, idroelettrica, solare ed eolica, attraverso soluzioni per la trasmissione e dell’energia e le reti intelligenti.

Bottone IoT white paper

In campo sanitario e medicale abbiamo soluzioni per la diagnostica per immagini oltre a soluzioni Big Data per la diagnosi clinica. Attraverso la combinazione di software Cloud all’avanguardia e strumenti di analisi siamo in grado di fornire informazioni che possono essere condivise tra i vari settori sanitari per migliorare la cura e l’assistenza del paziente. Hitachi ha creato inoltre diversi programmi che consentono ai pazienti di monitorare la propria salute e visualizzare i propri progressi, e sta sviluppando un sistema di terapia a fascio di protoni per una cura innovativa contro il cancro che dia risultati migliori e abbia minori effetti negativi sui pazienti rispetto ai trattamenti convenzionali.

Quali elementi contraddistinguono il mercato italiano dal contesto internazionale rispetto all’opportunità di sviluppare soluzioni e progetti IoT in chiave smart city?

Il mercato Internet of Things in Italia è in forte crescita. Lo scorso anno è aumentato del 30% rispetto al 2014 e ha tutte le potenzialità per crescere ulteriormente. Siamo inseriti in una società interconnessa dove sempre più gli oggetti attorno a noi, dalla casa all’ufficio fino alle città in cui viviamo saranno in grado di interagire per scambiarsi dati e informazioni. Per questo motivo l’analisi intelligente dei dati e il monitoraggio delle persone è di grande importanza. È su questi che si possono realizzare realmente progetti di smart city, in cui, grazie alla tecnologia, si creino le condizioni per offrire servizi più efficienti a cittadini e imprese, a prevenire rischi e pericoli con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone. Con la strategia Social Business Innovation, Hitachi punta a diventare partner per le aziende e la pubblica amministrazione nell’ambito dell’IoT attraverso una serie di tecnologie, soluzioni innovative e servizi. A livello mondiale abbiamo in programma ingenti investimenti nell’area dell’IoT, circa 100 miliardi nei prossimi tre anni, perché siamo convinti che questo sia il futuro per creare delle condizioni di vita migliori. Hitachi sta sviluppando e collaborando su progetti Smart Cities a livello mondiale in vari settori di business, Urban, IT, Energy, Water e traffic.

Quali sono i partner e gli attori istituzionali necessari a costruire un ecosistema solido ma flessibile, all’interno del quale sviluppare casi d’uso o progetti compiuti?

Le nostre soluzioni coprono tutta la catena del valore in diversi ambiti pertanto i nostri partner possono essere innumerevoli, per offrire assieme soluzioni ad alto valore aggiunto ad aziende di diversi settori, dal comparto industriale, meccanico, automotive, a quello ferroviario e marittimo, dalle utilities alle aziende chimiche. Inoltre collaboriamo fattivamente con le pubbliche amministrazioni sia locali che centrali con l’obiettivo comune di sviluppare progetti in grado di fornire migliori servizi sul territorio e ai cittadini, con una migliore qualità della vita.

Hitachi spenderà 2,8 miliardi di dollari per potenziare la neonata piattaforma Lumada nel corso dei prossimi tre anni. Quali saranno le ricadute sul contesto italiano?

Lumada è una piattaforma di livello enterprise, aperta e flessibile che permette di creare e personalizzare soluzioni IoT, in modo semplice e rapido. La piattaforma è l’elemento base su cui sono costruite tutte le soluzioni IoT di Hitachi e offrirà alle aziende il know-how per realizzare i propri ecosistemi. Le funzionalità basic di Lumada includono intelligenza artificiale (AI), analytics per analizzare i Big Data e serve da fondamento su cui costruire tutte le soluzioni IoT Hitachi. Penso che il settore manifatturiero e meccanico, entrambi con una forte propensione all’innovazione in Italia, ne comprenderanno le potenzialità e saranno tra i primi ad avvantaggiarsene per migliore i processi produttivi e di gestione lungo tutta la catena.

Come si sta trasformando la vostra organizzazione per seguire la metamorfosi da specialista delle soluzioni per l’industria a digital company versata su analylitcs e Business intelligence? È possibile citare casi, applicazioni, esperienze, anche all’estero?

Abbiamo moltissimi esempi di progetti realizzati all’estero e in diversi ambiti in linea con la nostra visione di Social Innovation. Un caso, a mio avviso tra i più interessanti di respiro internazionale, è il progetto svolto alle Maldive dedicato al water treatment, ovvero alla desalinizzazione dell’acqua. A Copenaghen, insieme al Comune, Hitachi ha creato una piattaforma per la raccolta di tutti i dati generati all’interno della città, resi disponibili anche alle aziende del territorio. Attraverso un’analisi intelligente delle informazioni è stato possibile realizzare in maniera veloce, efficiente e sicura servizi in ambito sanitario ed energetico, per consentire alla città di realizzare le proprie politiche ambientali. Si tratta di un esempio concreto di come una piattaforma avanzata di analisi dei dati possa contribuire allo sviluppo delle città nell’era digitale in un’ottica di reale smart city. Abbiamo inoltre realizzato dei progetti altamente innovativi in ambito railway. Nel Regno Unito abbiamo dato vita ancora dieci anni fa al servizio nazionale ferroviario più veloce, realizzando 29 treni altamente tecnologici e innovativi che hanno permesso di trasportare in questi anni migliaia di passeggeri al giorno da Ashford International a St. Pancras Station in soli 37 minuti. Grazie a questa esperienza e caso di successo Hitachi è riuscita a introdurre una nuova generazione di servizio ferroviario in Europa.

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