Le 5 chiavi del successo dell’IoT secondo Verizon

Il rapporto State of the Market: Internet of Things 2016 evidenza che l’IoT è una realtà nelle connected car, nelle Smart City, nella Smart Agriculture, nella Smart Health e continuerà ad essere un driver di fatturato grazie alla convergenza di 5 macrotrends

Pubblicato il 23 Apr 2016

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L’internet of Things “va di moda”, è po’ momento giusto per investire nell’intelligenza delle cose, ovvero per progetti che portano intelligenza nelle cose. Per Verizon anche un mondo ad alto tasso di tecnologia come l’IoT è diventato mainstream, le ragioni che stanno alla base di questo fenomeno sono tante ma, come vedremo, possono essere identificate in 5 grandi temi.

Ed è soprattutto la realtà che ci circonda a parlare per l’Internet delle cose, con 1 milione di di acri di vigneti, 300 milioni di contatori, 150 milioni di auto connesse e 45 milioni di persone che condividono prodotti e servizi negli Stati Uniti, l’IoT rappresenta una fetta fondamentale del nostro vissuto, anche quando non ne siamo consapevoli. La ricerca “State of the Market: Internet of Things 2016”, realizzata da Verizon anche con approfondimenti di uno studio di Oxford Economics getta lo sguardo verso il futuro dell’IoT e conferma che l’Internet delle cose intelligenti, grazie alla convergenza di una serie di grandi trends rappresenterà un driver di sviluppo del business per le imprese. Alla base di questa prospettiva ci stanno una serie di ragioni che la ricerca permette di sintetizzare in alcuni punti:

  • La monetizzazione dei dati guida la crescita del fatturato, anche se solo l’8% delle imprese utilizza più del 25% dei dati provenienti dall’IoT
  • La ragione basilare nella scelta di progetti IoT è nelle opportunità di sviluppo del fatturato
  • L’IoT permette di aumentare le aspettative dei consumatori, ma necessità di nuovi strumenti per gli sviluppatori e di interventi a livello di normative

I 5 trends di riferimento per l’IoT

Secondo Verizon l’IoT continua la sua crescita nel 2016 anche grazie alla convergenza di 5 grandi fattori positivi.

  1. Nei prossimi anni i consumatori potranno disporre di un livello crescente di automazione nella vita quotidiana, grazie alla opportunità dell’IoT e grazie all’utilizzo di una singola interfaccia. L’81% degli utenti di IoT nel settore pubblico è convinto che i cittadini si aspettino un miglioramento nell’offerta di servizi basati sull’utilizzo di dati e IoT.
  2. Aumenterà il valore dei dati e anzi cresceranno le professionalità e le competenze legate a questa opportunità. Nei prossimi 2 o 3 anni quasi il 50% delle imprese sarà nella condizione di utilizzare almeno il 25% dei loro dati, e le analisi dei dati evolveranno da semplici raccolte descrittive ad analisi con modelli predittivi e prescrittivi. I settori industriali cercheranno di ricavare dai dati elementi chiave in grado di fornire un vantaggio competitivo nella forma di nuovi benefici per i consumatori e grazie a questo fenomeno si assisterà a un cambiamento di paradigma a livello professionale: dalla richiesta di competenze generiche nella raccolta dei “big data” ad esperti analisti del settore.
  3. Anche lo scenario normativo è destinato a cambiare con un contesto che permetterà di plasmare un ecosistema di partner che contribuirà a instaurare più rapidamente nuovi standard di settore. Il Drug Supply Chain Act (vale a dire la normativa sulla distribuzione dei medicinali) consente alle imprese farmaceutiche di implementare sistemi di trasferimento e stoccaggio elettronico con la cronologia delle transazioni legate ai medicinali con prescrizione fino alla fine del 2017 includendo le informazioni di spedizione lungo la catena distributiva e di commercializzazione. Questa legge è stata concepita proprio allo scopo di contrastare la contraffazione di farmaci che, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, penalizza tutto il settore Pharma causando perdite per 75 miliardi di dollari l’anno.
  4. A sua volta gli sviluppi della connettività di rete , con i dispositivi a basso consumo e con le nuove piattaforme IoT permetteranno di rendere più democratica l’innovazione offrendo più strumenti agli sviluppatori e permettendo alle imprese di progettare in maniera più flessibile, più veloce e più economica l’implementazione dell’IoT, passando da milioni a miliardi di connessioni.
  5. La prospettiva 5G rappresenterà la tecnologia wireless di prossima generazione e con un nuovo livello di performance e di costi permetterà di sviluppare nuove forme di automazione nel settore auto e nella robotica, ma accelererà l’adozione di soluzioni di realtà virtuale e aumentata per l’internet delle cose.

Ma l’IoT è anche e nel futuro soprattutto sicurezza. Così come dall’Internet delle cose arrivano tante nuove opportunità così arrivano anche nuove minacce e la sicurezza rappresentano un trend fondamentale. Per gli esperti di sicurezza si apre il tema del monitoraggio dei vettori di rischio emergenti che impattano sull’utilizzo dell’IoT nel business e nel sociale.

Verizon internet of things

La ricerca di Verizon osserva anche la tendenza delle grandi imprese a rivolgersi alle start up per accelerare le loro attività e la loro crescita nell’ambito IoT.

Il report Verizon mette in evidenza che nel 2016 gli investimenti collegati alle start up specializzzate nell’IoT per il mondo business cresceranno da due a tre volte in più in termini di capitali rispetto alle start up specializzate nel settore dell’IoT consumer.

Mark Bartolomeo, Vice Presidente IoT Connected Solutions di Verizon osserva che «Per tanto tempo si è considerata l’IoT come una sorta di combinazione di tecnologie complesse riservata al mondo dei tecnici o degli early adopter, in realtà si tratta di un mondo che sta diventando mainstream e viene utilizzato da un numero crescente di imprese e raccoglie il consenso di pubbliche amministrazioni, di imprenditori, e quel che più conta, questa fase, degli sviluppatori che realizzano risposte alle esigenze del business, dei consumatori e del settore pubblico. Si può prevedere per l’IoT una prospettiva costituita da migliaia di nuovi casi nei prossimi due anni e la creazione di una nuova forma di innovazione e la creazione di una nuova economia».

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