L’Industry 4.0 di Camozzi con IoT, Cortana e Azure

Il gruppo bresciano specializzato nel settore manifatturiero e nel tessile ha realizzato un progetto in collaborazione con Microsoft basato sulla Cloud Azure IoT e sulla Cortana intelligence Suite che permettono di realizzare nuovi servizi come la manutenzione predittiva e allargare il perimetro di business

Pubblicato il 27 Apr 2016

Il Marzoli Remote Maintenance MRM di Camozzi Group
Un sistema di Camozzi Manufacturing per la meccanica di precisione
Un sistema di Camozzi Manufacturing per la meccanica di precisione

L’Internet of Things applicata al mondo della automazione industriale e della meccanica di precisione apre alla prospettiva dell’Industry 4.0 o del digital manufacturing. Gli ingredienti che stanno alla base del nuovo modo di concepire la produzione industriale sono fatti di intelligenza, che grazie all’Internet delle cose vengono seminati in tutti gli apparati e negli strumenti di produzione. Gli obiettivi che si aprono con l’Industry 4.0 non si limitano al miglioramenti del livello di efficienza negli impianti produttivi, ma permettono di dare vita a nuovi servizi e in molti casi consentono alle imprese di estendere in modo anche molto significativo il portafoglio dell’offerta e il livello delle competenze.

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Nel caso della bresciana Camozzi la sintesi di IoT, Cloud e Cortana Intelligent Suite su piattaforme e servizi Microsoft ha permesso di dare vita a nuovi servizi e nuove soluzioni sia a livello di gestione della produzione, sia come impostazione dei servizi di manutenzione e nello stesso tempo ha rappresentato una delle basi per la ideazione e la realizzazione di una nuova linea di business orientata allo sviluppo di soluzioni e servizi digitali.

Camozzi ha scelto di adottare la sensoristica Internet of Things all’interno delle textile machine che l’azienda vende e installa in tutto il mondo e che con questo progetto possono essere collegate in rete raccogliendo preziosissime informazioni sul loro funzionamento in tutte le condizioni di operatività. Con le informazioni raccolte l’azienda dispone di una visione reale del contesto operativo nel quale sono collocate le proprie macchine, dispone di informazioni sui carichi di lavoro, sulle problematiche operative, sugli eventuali malfunzionamenti, sulle cause di questi problemi e sulle condizioni che possono favorire o evitare queste situazioni. Grazie a questi dati la società è nella condizione di sviluppare soluzioni che permettono di prevenire i malfunzionamenti e possono ridurre sia i fermi macchina, sia le operazioni di normale manutenzione sulla base di una precisa conoscenza dei componenti che devono essere oggetto di interventi.

Camozzi group Fatturato

Ma vediamo dove e come nasce questo progetto basato sull’Internet of Things.
Il Gruppo Camozzi rappresenta una lunga storia imprenditoriale nel settore della manifattura e dell’automazione in particolare per il settore tessile. L’azienda nasce nel 1964 a Lumezzane in provincia di Brescia per intuizione e determinazione dei tre fratelli Attilio, Luigi e Geromino Camozzi nella produzione di componenti pneumatici per l’automazione industriale. Nel corso degli anni il Gruppo si sviluppa sia per linee interne sia attraverso acquisizioni e arriva alla configurazione attuale costituita da 4 grandi divisioni: Automation, Macchine utensili, Macchine tessili e Camozzi Industrial Solutions Provider. Per avere un quadro del progetto IoT è importante ricordare che la componente Automation conta su 21 sedi all’estero tra filiali commerciali e produttive in tutto il mondo. La componente Macchine Utensili è frutto di una serie di attività di sviluppo e di acquisizioni tra le quali la Innse, la Berardi che nel 1999 sono state per costituire l’attuale Innse Berardi Spa e nel 2003 arriva anche l’acquisizione della statunitense Ingersoll Inc. La componente Macchine Tessili o Marzoli Machines Textile srl è l’unica realtà in grado di produrre l’intera linea di macchine per la filatura del cotone.  E infine Camozzi Industrial Solutions Provider, società fondata nel 2010 che riunisce sette società specializzate nella trasformazione delle materie prime e lavorazioni meccaniche come la Campress (stampaggio ottone), la Camcasting (fusione alluminio), la Plastibenaco (stampaggio materie plastiche), la Newton Officine Meccaniche (carpenteria metallica), la Innse Milano (meccanica pesante), la Camozzi Manufacturing (meccanica di precisione) e la Fonderie Mora Gavardo Spa (fusione della ghisa).

Marzoli Remote Maintenance e Marzoli Production Management

Il Marzoli Remote Maintenance MRM di Camozzi Group
Il Marzoli Remote Maintenance MRM di Camozzi Group

In questo contesto il progetto IoT si focalizza sul mondo della manifattura del tessile. In particolare è stata avviata una soluzione denominata Marzoli Remote Maintenance (MRM) del Gruppo Camozzi, destinata alla gestione della manutenzione predittiva e al monitoraggio in remoto. Ma l’IoT è anche alla base di YarnetMarzoli Production Management, ovvero di un nuovo sistema di gestione che è finalizzato alla ottimizzazione dei tempi e dei flussi relativamente alla produzione tessile. In entrambi i casi i progetti sono basati sulla piattaforma Cloud Azure e si appoggiano su Cortana Intelligence Suite Microsoft.

Il ruolo di Microsoft in questo progetto di innovazione è focalizzato sullo sviluppo di soluzioni che grazie alla Intelligence Suite di Cortana permettono di trasformare i dati in azioni. I dati relativi ai rilevamenti telemetrici sono messi a disposizione degli esperti di Camozzi Digital grazie ai tool Microsoft che permettono di vedere le informazioni su tutti i parametri di riferimento degli impianti di produzione e delle macchine per poter avere una visione corretta dello stato di “salute” e dell’operatività di tutti gli impianti di produzione.

In particolare il progetto Microsoft è a tutti gli effetti una implementazione dei concetti della Industry 4.0 e prevede il supporto per Camozzi in tutte le soluzioni legate alla raccolta dei dati, alla loro organizzazione e all’analisi. I dati provengono dalle macchine che operano in varie parti del mondo in una prospettiva di progettualità Industria 4.0 e consentono di avere una visione costante e in real time della situazione relativa all’operatività degli impianti presso i clienti.

Grazie a questa soluzione Camozzi è nella condizione di controllare l’efficienza di ciascun componente, in condizioni reali, di piena operatività e proprio grazie a questi dati il personale di Camozzi è nella condizione di prevedere i malfunzionamenti e di intervenire evitando o programmando gli eventuali fermi macchina. Grazie a questa implementazione di manutenzione preventiva si ottengono enormi benefici in termini di efficienza nella produzione, si possono ridurre i costi di esercizio e si migliora la qualità del servizio offerto ai clienti.

In sintesi il progetto IoT Microsoft per Camozzi raggiunge 4 grandi obiettivi che hanno come base l’Internet of Things: prima di tutto un aumento della Customer satisfaction sotto diversi aspetti, in parallelo la riduzione dei costi, anche grazie allo sviluppo di una soluzione di manutenzione predittiva; un miglioramento dell’efficienza complessiva con un azzeramento dei fermi macchina e infine, ultimo obiettivo, ma non certo meno importante, la possibilità per Camozzi di associare le proprie competenze di settore a nuove competenze digitali ed estendere il perimetro di business grazie alla creazione della Camozzi Digital.

Il contesto dell’IoT

La soluzione per Camozzi si inserisce in un contesto, quello delle soluzioni IoT che sta crescendo in modo molto importante e che in Italia ha visto uno sviluppo del fatturato del 30% nel corso del 2015. Grazie a questa e ad altre soluzioni Microsoft lancia un chiaro segnale sulla fattibilità e sulla concretezza dell’IoT e dell’Industria 4.0 segnale che è fortemente legato anche all’impegno di partnership e collaborazione con il mondo degli ISV e degli sviluppatori. Se uno dei limiti in Italia nella scelta di indirizzare i progetti verso l’Internet of Things sta nel rischio di considerare l’internet delle cose un fenomeno ancora lontano e difficile da implementare Camozzi è una delle dimostrazioni di come le “cose” intelligenti possano portare concretissimi vantaggi ai clienti e al business. Ed è in questo senso che il mercato si sta muovendo.
Ogni mese ci sono 90 mila nuovi clienti Azure che si aprono a 500 milioni di utilizzatori in tutto il mondo. La Cloud di Azure è sempre più centrale se si pensa che oltre 1,5 milioni di server girano su questa piattaforma e processano qualcosa come 1,5 trilioni di messaggi e archiviano oltre 700 trilioni di transazioni ogni giorno.

A sua volta la Cortana Intelligence Suite integra tecnologie in ambito machine learning, Big Data, storage e calcolo con strumenti di intelligence percettiva che comprendono anche l’analisi facciale e verbale e si presenta come un set completo di servizi, e soluzioni pre-configurate, che consente di aiutare le aziende a trasformare i dati in azioni intelligenti. La soluzione commerciale proposta permette alle aziende di utilizzarla attraverso una soluzione in abbonamento mensile e può essere utilizzata per dare vita a soluzioni e progetti con capacità predittive e prescrittive che permettono alle imprese di prevedere e anticipare scenari di business in tanti settori industriali.

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