EY Digital Summit 2017: per Iacovone la sfida è passare dall’Industry 4.0 al business 4.0

Il ceo Italia e Managing Partner Italia, Spagna e Portogallo di EY Donato Iacovone a EY Capri richiama l’attenzione a una logica di sviluppo in chiave di ecosistema e allarga la prospettiva legata all’Industria 4.0

Pubblicato il 05 Ott 2017

EY-Iacovone

Il messaggio è chiaro e invita a portare a un livello superiore le prospettive aperte dall’Industry 4.0. Donato Iacovone, CEO Italia e Managing Partner Italia, Spagna e Portogallo di EY sceglie di aprire EY Capri Digital Summit 2017 ponendo l’accento sulla necessità di intercettare il cambiamento e far crescere una visione olistica su cosa accade nelle nostre imprese e invita anche a considerare che l’innovazione è diventata sempre più complessa, sofisticata e va gestita in una prospettiva di ecosistema.

L’intervento di Iacovone è al centro di un interessante servizio di CorCom Iacovone: “Industry 4.0 deve diventare business 4.0” dove si focalizza l’attenzione anche sul tema dell’open innovation: L’innovazione si fa su sistemi aperti coinvolgendo fornitori, clienti, developers, università – riporta il servizio di CorCom – e richiama la necessità di lavorare in una prospettiva di ecosistema.

Gli altri aspetti che per Iacovone giocano un ruolo sempre più determinante sulla strada dell’innovazione e della trasformazione digitale sono quelli degli spin off, del corporate venture capital e dell’incoraggiamento e sostegno al fenomeno startup.

Quando la prospettiva aperta a EY Capri invita a trovare risposte alla domandacome fare” ecco che il richiamo si rivolge al tema delle competenze. Il servizio di CorCom mette in evidenza l’intervento di Iacovone quando sottolinea che:  “Il nuovo scenario economico-sociale si regge sul capitale umano e sulle competenze. E’ necessario lavorare sulla riqualificazione del personale e sullo sviluppo di nuovi skill”. La riflessione sulle competenze chiama in causa anche la logica collegata alla allocazione delle competenze stesse.

Cambiando prospettiva e guardando ai mercati Iacovone mette in evidenza che dalla centralità del cliente arriva una nuova spinta al cambiamento su tutte le imprese, grandi e piccole. Il consumatore è più attento e preparato e soprattutto sembra aver “sposato” la logica multichannel: il 32% ricerca online, visita il negozio e compra sul web; il 51% ricerca offline e compra online. Questo impone una revisione dei processi produttivi e delle vendite e significa cambiare la cultura d’impresa.

In termini di prospettiva significa anche un invito a ragionare non più solo in una logica Industria 4.0 ma appunto in una prospettiva Business 4.0

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