Ricerche

m-Health: dagli SMS vantaggi evidenti per i pazienti

L’SMS come strumento di comunicazione nelle soluzioni di m-Health come piattaforma di comunicazione con i pazienti e come strategia di contatto nelle terapie farmacologiche con ricerche che dimostrano l’efficacia concreta di questa soluzione

Pubblicato il 11 Mag 2016

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Immagine fornita da Shutterstock*

Gli SMS sono strumenti che hanno dimostrato la loro efficacia anche nei programmi di salute pubblica. Possono essere usati per aiutare i pazienti a controllare il loro stato di salute, l’uso dei farmaci, l’accesso alle cure. Il tutto per una migliore gestione della patologia e delle sue implicazioni. Grazie ai risultati di un nuovo studio sull’uso degli SMS nella gestione dell’ipertensione si riapre il dibattito sulle potenzialità dell’m-Health.

Sono già noti i vantaggi della comunicazione via SMS rivolta ai pazienti (chiamata mHealth) per coinvolgerli nelle terapie farmacologiche e nelle attività di assistenza sanitaria. E’ una strategia di contatto accolta sempre con entusiasmo per il favorevole rapporto costo/efficacia. L’mHealth ha dimostrato di contribuire a migliorare l’aderenza alla cura nelle malattie trasmissibili. Grazie all’intervento di SMS si è ottenuta, ad esempio, la riduzione della carica virale nei pazienti con HIV/AIDS. Sono invece meno robusti gli studi condotti sino ad oggi per valutare l’efficacia di queste strategie nella gestione di malattie non trasmissibili (esempio quelle cardiovascolari o di controllo della glicemia) per le piccole dimensioni delle ricerche e per risultati non sempre univoci.

Le potenzialità dell’mHealth in questo contesto sono molte, per questo è un ambito di interesse sul quale rimane viva l’attesa.
Di recente è stato pubblicato su Circolation un ampio studio condotto su pazienti affetti da ipertensione. Il trial (randomizzato e controllato) ha coinvolto 1372 pazienti di Città del Capo (Sud Africa) in maggioranza neri, per lo più a basso reddito.
La ricerca aveva l’obiettivo di misurare i vantaggi in termine di miglioramento dello stato di salute (pressione artertiosa) dei pazienti che ricevevano SMS informativi rispetto al gruppo di controllo (solo terapia farmacologica). L’intervento era rappresentato dall’invio di soli SMS unidirezionali (primo braccio) oppure anche dall’invio di SMS interattivi per ricevere un puntuale feedback dai pazienti (secondo braccio).

L’efficacia dell’SMS

I risultati raccolti sono davvero utili a comprendere il contributo di questo strumento nella gestione dei pazienti cronici! Dopo 12 mesi di randomizzazione è stata misurata la riduzione della pressione sanguigna sistolica tra i pazienti che ricevevano SMS (sia informativi che interattivi) rispetto alle sole cure farmacologiche di -2.2 mmHg (IC 95%, -4.4 a -0.04) e -1.6 mmHg ( IC 95%, -3.7 a 0.6), rispettivamente. Inoltre, i pazienti del gruppo SMS hanno avuto maggiore probabilità di mantenere la pressione arteriosa entro il range <140/90 mmHg rispetto al gruppo di controllo (il 65% per entrambi i bracci di SMS vs il 58% per il controllo).

Anche l’aderenza al trattamento è stata migliore per i pazienti raggiunti dagli SMS: +4% per entrambi i bracci di SMS vs gruppo di controllo).
I valore percentuale ottenuto come miglioramento può sembrare modesto.
Va specificato che lo studio è stato condotto in una clinica dove i percorsi di cura sono molto ben strutturati e le cure gratuite. I pazienti fortunatamente ricevono assistenza qualificata e la loro ipertensione è di fatto controllata, non era prevedibile migliorare di molto questo standard.

I risultati in termini di salute pubblica sono ottimi risultati!

In primo luogo, se il basso costo degli interventi con SMS ha portato ad una riduzioni della pressione sanguigna questo è conveniente (anche in rapporto al possibile costo del materiale tradizionale di supporto). Inoltre, se gli SMS non possono dare da soli risultati nella gestione dell’ipertensione scarsamente controllata, potrebbero comunque essere parte di una più ampia strategia per migliorare il controllo della malattia.

In secondo luogo, i risultati di questo studio lasciano intuire i vantaggi che si potrebbero ottenere in altri contesti e sfruttando le potenzialità degli SMS (non ultimo il fatto di poter programmare l’invio di testi in lingue diverse in base ai destinatari, lasciar scegliere ai pazienti l’ora di ricevimento degli SMS). Mancano studi che valutino appieno il diverso beneficio tra SMS motivazionali vs l’invio di testi unicamente informativi. Future ricerche potrebbero approfondire questi come altri aspetti utili ad ottimizzare gli interventi con SMS in salute pubblica. Il merito di questo studio sta anche nell’aver condotto la ricerca in un contesto povero di risorse.

Quindi gli SMS rivestono un ruolo di tutto rispetto nell’mHealth. Nella gestione dei pazienti con malattie croniche rappresentano un’occasione unica di assistenza sanitaria. Di fatto, non esiste ancora uno strumento di comunicazione così efficace che possa incidere in modo così evidente sulla salute pubblica.

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