Approfondimenti

Il Mobile Marketing a supporto della ripresa economica

Una ripresa economica che fatica a decollare in un contesto che vede ancora un elevato tasso di disoccupazione, che penalizza notevolmente la spesa dei…

Pubblicato il 20 Ott 2010

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Una ripresa economica che fatica a decollare in un contesto che
vede ancora un elevato tasso di disoccupazione, che penalizza
notevolmente la spesa dei consumatori. È questo lo scenario
che affrontano le imprese italiane nel 2010, dopo tutte le
difficoltà dei due anni precedenti, e che porta ancora ad
adottare un atteggiamento cauto nei confronti di nuovi e
onerosi investimenti. La distribuzione della crescita globale
vede inoltre le economie emergenti (Cina, India, Australia) e
alcuni dei paesi maggiormente industrializzati crescere ad un
ritmo superiore rispetto all’Italia e, anche per questo
motivo, le aziende nostrane fanno sempre maggiormente leva
sulle esportazioni per sostenere il proprio sviluppo. In queste
pagine vorremmo spiegare come le soluzioni di Mobile Marketing
& Service possano aiutare le imprese italiane a sostenere
la ripresa economica del nostro Paese, fornendo anche alcune
precisazioni, che derivano anche dalla nostra posizione di
“addetti ai lavori”, su determinati aspetti di
questo settore, sfatando quelli che potremmo definire
“falsi miti”. Ma prima di tutto: perché le
soluzioni di Mobile Marketing & Service sono un utile
investimento per le aziende nell’attuale fase economica?
In primo luogo, perché permettono di ottimizzare i costi
dell’investimento, favorendo comunque la crescita dei
ricavi: tutto ciò incide su entrambe le leve che portano alla
crescita del ritorno sull’investimento stesso per
l’impresa (quello che viene definito ROI). Il Mobile
Marketing è inoltre uno strumento per la ridefinizione delle
modalità di concorrenza in settori tradizionali con il duplice
obiettivo sia di aumentare i clienti potenziali che di
fidelizzare quelli già acquisiti.

Mobile marketing: globale ma non solo…
A ben vedere tuttavia va detto che il Mobile Marketing deve
essere sempre tarato in funzione delle esigenze delle varie
audience: se infatti l’utilizzo della telefonia mobile
permette di raggiungere clienti in tutto il mondo, al tempo
stesso ad esempio le 147 nazioni in cui possono essere
veicolati gli SMS Mobyt hanno caratteristiche ben differenti
tra di loro. Se quindi il fenomeno mobile è globale, il
marketing deve invece essere locale, e quindi personalizzato a
seconda del mercato nazionale in cui si opera, adattandosi alle
differenze economiche, sociali e culturali dello stesso.

SMS: un futuro sempre luminoso
Se da un lato il mobile marketing farà ancora per molto tempo
leva sulle potenzialità degli SMS e MMS, dall’altro lato
la forte diffusione degli smartphone e dei device evoluti
rivoluzionerà il modo di strutturare le campagne pubblicitarie
e sarà in grado di catturare una crescente fetta dei budget
pubblicitari. Se facciamo ad esempio il confronto con la
pubblicità online, diversi studi dimostrano che gli
smartphone, grazie agli schermi touch screen e ai sensori di
cui sono dotati riescono a catturare meglio il comportamento
dell’utente e a migliorare la resa della campagna
pubblicitaria utilizzando quella che in gergo viene chiamata la
call to action. La diffusione degli smartphone non vuol dire
che gli SMS siano in declino: questo è ciò che
all’inizio dell’articolo abbiamo definito un falso
mito. Il futuro degli SMS è invece senza dubbio roseo se si
considera che oltre 740 miliardi di messaggi sono stati inviati
soltanto negli Stati Uniti nella prima metà del 2009. Mobyt da
sola ha inviato nel corso dello scorso anno 130 milioni di SMS
per conto dei propri clienti. Gli SMS garantiscono sempre una
velocità di diffusione, unita alla totale certezza di lettura
da parte del cliente (un vantaggio notevole questo rispetto
all’e-mail, da sempre afflitta dallo spamming). Una prova
evidente dell’efficacia degli SMS si ha quando quella che
viene definita “call to action” è essenziale nella
sua rapidità: nel gennaio del 2010, ad esempio, la Croce Rossa
statunitense è riuscita a raccogliere milioni di dollari in
tre giorni per le popolazione colpite dal terremoto di Haiti.
L’obiettivo è stato facilmente raggiunto permettendo a
chiunque di utilizzare il proprio cellulare e fare la donazione
con un semplice SMS.


Europa davanti agli Stati Uniti per
l’innovazione

La diffusione della telefonia mobile e dei servizi ad essa
correlati rappresentano un primato tecnologico in cui
l’Europa ha mostrato da anni di essere avanti in termini
tecnologici rispetto a un leader mondiale
nell’innovazione come gli Stati Uniti. E l’Italia
in questo ambito ha parametri di assoluta eccellenza sia
nell’adozione di apparecchi cellulari che
nell’utilizzo degli smartphone. Nel nostro paese infatti
il numero dei cellulari posseduti ha superato il numero degli
abitanti già a partire dall’ormai lontano 2007 (ovvero
ogni persona possiede mediamente più di un telefonino).
L’Italia è inoltre il primo paese al mondo per il tasso
di penetrazione degli smartphone nell’adozione dei
telefoni cellulari. L’eccellenza italiana nella telefonia
mobile e la passione degli italiani stessi per i cellulari,
manifestatasi fin dai primi anni ’90, rende quindi di
tutto interesse per le aziende italiane, che intendono
stimolare la domanda interna di consumatori e imprese, puntare
sul mobile marketing & service, anche per la più semplice
misurabilità dell’efficacia della campagna pubblicitaria
rispetto a strumenti di comunicazione più tradizionali. I
mobile services sono destinati pertanto a una forte crescita in
particolare in Europa, dove gli utenti mobili di banda larga,
secondo le previsioni di CCS Insight, raddoppieranno tra fine
2009 e fine 2011 passando da 22 a 43 milioni, mentre i ricavi
del settore saliranno da 6 a 11 miliardi di euro.


Una rivoluzione per tutti

È altresì evidente come questa rivoluzione
“mobile”, di cui gli smartphone rappresentano
soltanto la punta dell’iceberg, sia trasversale rispetto
a ogni tipo di settore, non soltanto a quelli che potrebbero,
intuitivamente, apparire più interessati. Può infatti
sembrare spontaneo associare il Mobile Marketing & Service
ad aziende ad alta tecnologia e del settore dei servizi, come
quelli bancari e finanziari. L’invio di un SMS come
conferma dell’avvenuta ricezione di un ordine di bonifico
oppure per il via libera di una pratica di mutuo sono esempi di
Mobile Marketing & Service applicati a questa tipologia di
settori. Non così immediato può apparire il contributo che
può essere fornito a comparti tradizionali (una volta chiamati
in inglese Bricks & Mortar) come quello della grande
distribuzione, alimentare o industriale. Le potenzialità
offerte dai servizi di mobile marketing sono tuttavia enormi,
ancora largamente inesplorate e dipendono unicamente dalla
fantasia e dalla creatività dell’azienda. Molti settori
tradizionali potranno quindi essere rivitalizzati o,
addirittura, reinventati grazie al Mobile Marketing &
Service. Sul modello di ciò che è accaduto con la diffusione
di Internet, che ha ridisegnato settori tradizionali,
successivamente chiamati “Bricks and Clicks”
(“mattoni e Internet), possiamo ora, a buon diritto,
utilizzare la definizione “Bricks and Mobile”, per
indicare il fondamentale contributo apportato dalla rivoluzione
SMS ai settori economici più tradizionali.

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