Car sharing, da EasyOpen arriva il riconoscimento facciale

La piattaforma sviluppata da IDEMIA e Omoove garantirà l’accesso alle venture in condivisione tramite un semplice selfie

Pubblicato il 27 Feb 2018

Face Id

Il car sharing, da interesse di nicchia qual era ancora qualche anno fa, sta rapidamente diventando un fenomeno di massa, tanto che, secondo uno studio condotto dal Boston Consulting Group (BCG), nel 2021 avrà 35 milioni di utenti. È evidente dunque che le società che mettono a disposizione le flotte avranno bisogno di tecnologie altamente performanti per proteggere le auto condivise, senza affidarsi unicamente alle classiche password. In questo senso il riconoscimento facciale può rappresentare un’innovazione dirompente: al Mobile World Congress di Barcellona, è stata presentata da IDEMIA e Omoove (controllata di Octo Telematics) una nuova versione di EasyOpen, una piattaforma che utilizza lo smartphone per creare l’identità del conducente, registrandone i documenti in modo veloce e user-friendly, garantendo l’accesso all’auto prenotata con tramite un semplice selfie grazie a una soluzione di riconoscimento facciale.

Biometria e car sharing

“Dopo aver presentato EasyOpen lo scorso anno, IDEMIA ora va oltre aggiungendovi il riconoscimento facciale. Questa opzione offre una registrazione veloce e sicura in aggiunta a un’autenticazione online affidabile. EasyOpen è un prodotto innovativo che guida il promettente mercato del Car Sharing” ha dichiarato Yves Portalier, General Manager & Executive Vice President – Connected Objects Business Activity di IDEMIA. Sulla stessa lunghezza d’onda Giuseppe Zuco, CEO Omoove e co-founder Octo Telematics: “Siamo lieti di partecipare ancora una volta con IDEMIA al MWC; oltre a rafforzare la nostra partnership, continuiamo a condividere la nostra esperienza nelle soluzioni automotive e applicazioni IoT. Presenteremo una nuova esperienza di mobilità grazie alla biometria avanzata e a una gestione sicura dell’identità digitale. L’auto connessa e senza chiave darà il via a una nuova era di mobilità condivisa, semplificando il viaggio dell’automobilista e permettendo agli operatori di offrire una soluzione semplice e affidabile”.

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