MWC 2016

MWC: dal 5G nuove opportunità per consumatori e Internet of Things

Telco e istituzioni si incontrano sul palco del Mobile World Congress 2016 di Barcellona per discutere del futuro del nuovo standard di comunicazione che dovrebbe debuttare in Europa entro il 2018

Pubblicato il 23 Feb 2016

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Con il 5G all’orizzonte Il MWC 2016 (Mobile World Congress) di Barcellona si interroga sulle opportunità che arriveranno con questa nuova infrastruttura di comunicazione. Accanto alle proposte di nuovi device e di tante soluzioni consumer, la manifestazione più importante sul mondo Mobile focalizza l’attenzione sulle opportunità di business offerte dalla prossima generazione della connettività mobile, il 5G appuntoi, sia nella prospettiva dei servizi per i consumatori sia nella prospettiva dei servizi per le imprese tramite l’internet of things (IoT).

Il MWC 2016 ha dedicato a questo tema la conferenza 5G: Creating Value for Consumers dove alcune delle più grandi telco del mondo hanno spiegato in che modo la quinta generazione di network mobili può abilitare un mondo di possibilità per i consumatori e, di conseguenza, per chi offre servizi digitali. Con la promessa di aumentare di dieci volte la velocità di trasmissione dei dati rispetto al 4G e grazie a una più bassa latenza nella diffusione delle informazioni, il 5G offre agli innovatori un’evidente capacità di innovare forme e modalità di interazione. Ma non è solo la tecnologia a cambiare. C’è bisogno di evolvere anche i modelli di business attuali, che si basano sull’esistenza del 4G o LTE. Le reti del prossimo futuro aprono infatti a scenari decisamente nuovi, in grado di rivoluzionare i modi con cui le persone accedono alla rete e ai contenuti da essa veicolati.

Gli interventi delle aziende

Pilar del Castillo, membro del Parlamento Europeo, ha fornito un primo scenario sull’arrivo del 5G: «L’Europa ha vissuto il cambio di passo portato dal 3G e quindi sa cosa vorrebbe dire adottare reti 5G che possono realmente dare una spinta significativa al mercato. Speriamo vivamente che la cosiddetta quarta rivoluzione industriale possa realizzarsi entro il 2018. È un termine a cui puntiamo con fiducia».

Alex Jinsung Choi, CTO di SK Telecom, si è concentrato soprattutto sugli sviluppi comunicativi apportati da un trend in crescita anche a livello enterprise, quello della realtà virtuale. Il nuovo modo di interagire con video, foto e piattaforme diverse non riguarda solo i privati, affascinati dai videogiochi e dalle esperienze VR più strane, ma anche i professionisti. Si pensi all’utilizzo degli Oculus per studiare l’assetto di un veicolo o per analizzare, in fase pre-operatoria, il corpo di un paziente e i suoi organismi interni.

Ma l’Europa non è da meno e la prova è Deutsche Telekom che attraverso la testimonianza di Bruno Jacobfeuerborn, CTO del gruppo, ha spiegato i suoi progetti in ambito 5G. Solo qualche giorno fa, l’operatore ha mostrato una demo live della tecnologia a onde per i servizi 5G in collaborazione con Huawei. Secondo le stime, le compagnie hanno raggiunto una velocità pari a 70 gigabit al secondo su una frequenza di trasmissione a 73 megahertz.

MWC 2016 a Barcellona

Non è da sottovalutare la posizione di Matt Grob, EVP & CTO di Qualcomm Incorporated, per il quale l’avvento del 5G non si scontrerà con le frequenze Wi-Fi esistenti, a differenza di quanto affermano molti. «La possibilità di estendere la copertura e aumentare la capacità della rete è un passo che bisogna compiere per avanzare verso il futuro. Possiamo offrire una mobilità migliore senza soluzione di continuità, per consentire all’utente finale di connettersi al web e utilizzare servizi avanzati che dipendono dalla rete. Il 5G può inoltre convivere con le attuali connessioni wireless che usano spettri privi di licenza».

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