L’hybrid cloud di IBM come leva d’innovazione: la case history di Confindustria

In occasione di Vivatech, l’evento dedicato all’open innovation che si apre domani a Parigi, il CEO di IBM Ginni Rometty porta una serie di case history a dimostrazione del ruolo dell’hybrid cloud a supporto di percorsi di innovazione. Tra queste, il caso Confindustria

Pubblicato il 15 Mag 2019

Ginni Rometty, Presidente, Chairman e CEO di IBM

Il cloud come abilitatore della business transformation: è da tempo un mantra per IBM e oggi a Parigi, in occasione del keynote inaugurale di VivaTech, evento mondiale dedicato al mondo delle startup e dell’open innovation, lo ribadirà ulteriormente per voce della sua CEO Ginni Rometty.

Convinta che il cloud ibrido rappresenti il prossimo capitolo di una radicale trasformazione sociale e di business, insieme alle nuove tecnologie digitali e all’intelligenza artificiale in particolare, Rometty rafforza la propria visione con una serie di casi d’uso reali, frutto di importanti alleanze strette nel tempo.

Confindustria: l’hybrid cloud di IBM supporta le comunicazioni sicure con gli associati

Tra queste anche un caso italiano: l’ormai decennale collaborazione con Confindustria, che ha scelto di far leva sulla flessibilità e sulla scalabilità del cloud – e nello specifico delle infrastrutture cloud di IBM – per implementare nuovi servizi per le imprese associate.

È lo stesso presidente di Confindustria Vincenzo Boccia che parla di un potenziamento tecnologico che va di pari passo con un percorso di digital transformation considerata “imperativo categorico non solo per le imprese ma anche per chi le rappresenta”.
L’adozione di una piattaforma di cloud ibrido è per Confindustria la base tecnologica sulla quale avviare un processo di rafforzamento di alcune practice, in particolare per quanto riguarda la comunicazione e la condivisione delle informazioni con le aziende associate, partendo dalla riprogettazione del proprio sito web, che oggi include anche la personalizzazione dei contenuti per tipologia di utente.
Il tutto in un ambiente sicuro, grazie all’adozione di IBM QRadar, la soluzione che consente di rilevare i tentativi di frode e le minacce tracciando e collegando gli eventi per offrire una risposta immediata, e stabile, grazie all’implementazione del servizio IBM di Disaster Recovery.

Dall’elearning all’IoT, dal Machine Learning alla sanità, altre case history IBM

Oltre all’accordo con Confindustria, Rometty cita, tra i casi internazionali di adozione dell’Hybrid Cloud di IBM in percorsi di trasformazione, KRUS, Fondo polacco per le aziende del comparto agricolo, con l’obiettivo di modernizzare la piattaforma di e-learning; Endesa, principale operatore dell’energia in Spagna, che punta su IBM Watson e sul cloud ibrido della società per trasformare i propri call center in contact center guidati dall’Intelligenza Artificiale, registrando un miglioramento del 4,5% nel livello complessivo di soddisfazione degli utenti finali; Performance for Assets (P4A), startup belga dell’eolico, che collabora con IBM Cloud Garage per lo sviluppo di una soluzione che utilizza la piattaforma IBM Watson IoT per raccogliere e gestire i dati dai sensori per identificare possibili problemi e malfunzionamenti, grazie all’integrazione con Watson Machine Learning, Watson Studio e Cloud Foundry; ERGO Aktiv, centro ceco di neuro-riabilitazione che ha sviluppato un assistente virtuale per aiutare i pazienti colpiti da ictus nel loro percorso riabilitativo. “Andělín”, questo il nome dell’assistente,  aiuta i pazienti e i loro familiari e si presenta come partner interattivo, in grado di guidare, chiarire dubbi e cattive interpretazioni, rispettando anche il loro stato d’animo.

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