Guida Industria 4.0: Quali benefici per i Fast Moving Consumer Goods? Innovare conviene anche grazie al Piano Calenda

Una guida in forma di white paper per comprendere come le industrie dei beni di largo consumo (Fast Moving Consumer Goods) possono cogliere le opportunità previste dal Piano Calenda destinate a finanziare progetti Industria 4.0 per migliorare produttività e competitività

Pubblicato il 22 Mag 2017

self scanning

Il mercato delle imprese produttrici di beni di largo consumo ha bisogno di recuperare efficienza anche e soprattutto sul fronte della produzione. Un recupero anche minimo di efficienza, infatti, si traduce, per aziende che tradizionalmente operano in un mercato ad alti volumi e bassi margini, in un generale miglioramento della competitività.
Automazione e meccanizzazione, vale a dire i due asset sui quali hanno investito negli ultimi anni, non sono più sufficienti nelle nuove logiche che trovano nel dato la loro centralità.

L’Industria 4.0 migliora le performance delle imprese del largo consumo

Per questo motivo, è importante che anche le aziende che operano in questo comparto intraprendano un percorso di digital transformation verso Industria 4.0 che porti a livello di fabbrica macchine intelligenti e soprattutto connesse, grazie all’implementazione di soluzioni di Industrial IoT.

Scarica il white paper su Come creare
nuovi modelli di business nell’era dell’industrial IoT

È un percorso complesso, che oggi trova la sua fattibilità in quanto previsto dal Piano Nazionale Industria 4.0 annunciato lo scorso mese di settembre dal ministro Carlo Calenda.

Internet4Things vi propone una guida, promossa da Wi-Next in partnership con CISCO e in collaborazione con Warrant Group che analizza il contesto nel quale si muovono le imprese dei Fast Moving Consumer Goods, e che permette di comprendere su quali razionali concreti possono valutare i loro investimenti.

In particolare la guida permette di valutare, simulando un caso reale, se alla luce di quanto previsto dal piano Calenda, convenga maggiormente procedere con un rinnovo totale degli impianti o piuttosto puntare sul retrofitting dei macchinari esistenti, rendendoli in tal modo idonei a comunicare e ricevere dati così come richiesto dalle nuove logiche di produzione.

Nel dettaglio la guida fornisce in modo chiaro e concreto cinque grandi elementi fondamentali per valutare e decidere le progettualità Industria 4.0:

  1. Lo scenario
  2. Il mercato italiano dei Fast Moving Consumer Goods
  3. Il Piano Nazionale Industria 4.0
  4. Un caso pratico
  5. Le soluzioni

Più precisamente i temi affrontati nella Guida: l’Industria 4.0, dalla tecnologia ai modelli di business; i benefici per il Made in Italy: l’industria 4.0, una sfida per i Fast Moving Consumer Goods (Cosa sono i FMCG?); OT Manager e IT Manager, finalmente a braccetto: l’industria 4.0, dalla Germania al Piano italiano: Six Sigma e Lean Manufacturing; il Piano Calenda e il sostegno alle imprese; lo scenario italiano e l’industria dei beni di largo consumo; FMCG, verso il recupero di efficienza; Fog Computing, Edge Computing: di cosa si tratta; il paradosso apparente: il retrofitting aiuta il percorso verso Industria 4.0; l’era della Connected Factory – IOT e IIOT, qual è la differenza?
La guida mette poi a disposizione una simulazione Fmcg per dimostrare concretamente che innovare conviene e che il retrofitting conviene di più. E infine come digitalizzare la fabbrica con le soluzioni di Cisco e Wi-NEXT

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 3