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Ventilazione meccanica controllata: il sensore IoT Fybra per un ricambio d'aria ottimale

Il nuovo sensore IoT Fybra integrato alle macchine di ventilazione meccanica controllata (VMC) consentirà di monitorare e migliorare in modo ancora più efficace e intelligente la qualità dell’aria indoor

Al contrario di quello che si potrebbe pensare, l’aria negli ambienti chiusi – che si tratti di case, uffici, scuole, persino automobili – è più inquinata dell’aria outdoor.
Le dinamiche di vita in un ambiente domestico, ad esempio, sono molto varie: spesso infatti veniamo a contatto con sostanze nocive senza nemmeno accorgercene e senza sapere neppure che lo siano.
Tante persone in un unico ambiente rilasciano grandi quantità di CO2 e altri gas, arredi e detergenti rilasciano sostanze che si disperdono nell’aria e vengono respirate, e virus e batteri si accumulano. Respirare aria di scarsa qualità può causare problemi respiratori, allergie, mal di testa, stanchezza e difficoltà di concentrazione.
Con il nuovo sensore IoT Fybra integrato alle macchine di ventilazione meccanica controllata (“VMC”), è possibile migliorare la qualità dell’aria indoor e risparmiare energia grazie ai calcoli del suo innovativo algoritmo, che permette di sapere quando è necessario aprire la finestra, e solo per il tempo veramente necessario a rendere salubre l’aria e, nei casi in cui sia necessario, attivare la ventilazione meccanica.

Fybra: il sensore intelligente per monitorare e migliorare la qualità dell’aria indoor

Fybra è una pluripremiata startup italiana, proprietaria di due brevetti internazionali, che si occupa di monitoraggio e miglioramento della qualità dell’aria negli ambienti chiusi sfruttando la ventilazione naturale.

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Presentato per la prima volta durante la fiera Klimahouse di Bolzano appena conclusa, il nuovo sensore studiato da Fybra fa leva su algoritmi proprietari intelligenti ed auto-apprendenti per monitorare l’aria indoor e intervenire automaticamente per migliorarne i parametri, adattandosi perfettamente agli ambienti con finestre, alle stanze areate con il sistema di VMC e a quelle che sfruttano ventilazione naturale e meccanica insieme (sistemi ibridi), garantendo in questo modo una qualità dell’aria sempre ottimale e un risparmio di energia fino al 20%.

Il sensore Fybra è dunque in grado di garantire anche l’adeguato ricambio d’aria per combattere muffe, condense, umidità, fenomeni sempre più diffusi a causa dei vari interventi di efficientamento che isolano in maniera accentuata le abitazioni. Infine, in particolare in riferimento a macchine decentralizzate e puntuali, Fybra è in grado di attuare strategie intelligenti di controllo della rumorosità abbattendo l’impatto acustico dei ventilatori delle macchine.

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