Sanità Digitale

Il 5G in sala operatoria e la chirurgia da remoto diventa reale

In corso un trial clinico condotto all’Ospedale San Raffaele di Milano dove la rete 5G Vodafone, l’edge computing e la realtà aumentata stanno consentendo all’equipe medica di condurre veri interventi chirurgici da remoto. Il sistema di remote proctoring della startup Artiness consente di supportare l’esecuzione di procedure percutanee tramite visori in realtà aumentata che integrano immagini mediche paziente-specifiche e modelli 3D in forma di ologrammi; ma anche da remoto con l’esperto in diretta

Pubblicato il 11 Nov 2021

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Vodafone Italia e IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano stanno conducendo un trial clinico nell’Unità Operativa di Cardiochirurgia per la riparazione da remoto della valvola mitrale per via percutanea: previsto l’impiego di un sistema di remote proctoring con cui si intende il supporto da remoto al medico in sala operatoria per l’apprendimento di nuove pratiche chirurgiche e/o la supervisione e l’assistenza durante l’impianto di nuovi dispositiviL’obiettivo del trial clinico è verificare l’applicabilità di tecnologie che permettono di remotizzare la pratica di proctoring – solitamente svolta di persona – sfruttando connettività e architettura 5G, come anche software in realtà aumentata, testando la facilità di utilizzo del sistema. 

Il sistema, sviluppato da Artiness – startup innovativa fondata nel 2018 da ricercatori e professori del Dipartimento di Bioingegneria del Politecnico di Milano e vincitrice del secondo bando Vodafone “Action for 5G” – si basa su un software installato su due visori di realtà aumentata connessi e gestiti sull’architettura di edge computing (MEC) della rete 5G Vodafone. Nel corso del trial il proctor, lo specialista del dispositivo medicale, grazie al visore, visualizza in realtà aumentata sia i segnali medicali provenienti dalla sala operatoria sia un modello 3D del cuore del paziente, visualizzabile come ologramma in realtà aumentata. Anche il chirurgo visualizza e interagisce con il modello 3D, ricevendo dal proctor indicazioni su come procedere nell’intervento in tempo reale, grazie alla velocità e alla bassa latenza fornita da Vodafone. 

“Due anni fa, la sperimentazione: grazie alla rete 5G Vodafone realizzammo da remoto un intervento di microchirurgia laser su un modello di laringe sintetica – racconta Sabrina Baggioni, Direttore programma 5G di Vodafone Italia – Un’operazione che ci permise di intravedere quanto straordinario potesse essere il futuro della sanità grazie alle potenzialità delle reti mobili di quinta generazione. Oggi, quel futuro è diventato presente. Nel trial clinico condotto all’Ospedale San Raffaele la rete 5G Vodafone, l’edge computing e la realtà aumentata stanno consentendo all’equipe medica di condurre veri interventi chirurgici da remoto. Il 5G e la tecnologia stanno scrivendo una nuova pagina della storia della medicina e della sanità: il futuro è sempre più a portata di mano”.

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