Monaco, patto sulla cyberscurity tra i big del digitale: fari puntati sull’IoT

Alla conferenza sulla sicurezza globale che si è svolta in Baviera Siemens si propone come capofila di un’alleanza tra aziende e istituzioni. E presenta un “charter of trust” aperto a nuove adesioni per proteggere aziende e utenti dagli attacchi informatici

Pubblicato il 26 Feb 2018

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“Garantire la sicurezza dei dati e dei sistemi collegati in rete è il punto cruciale della trasformazione digitale. Ecco perché dobbiamo rendere il mondo digitale più sicuro e affidabile. È giunto il momento di agire non solo individualmente ma assieme con partner leader nei rispettivi mercati di riferimento. Auspichiamo che altre realtà si uniscano a noi per rafforzare ulteriormente quest’iniziativa”. Lo ha detto Joe Keaser, presidente e Ceo di Siemens, presentando durante la conferenza della sicurezza globale di Monaco un charter of trust sulla cybersecurity che riunisce attorno a dieci proposte i big internazionali della digital economy. A firmare la proposta, che rimane aperta ad altre adesioni future, anche Airbus, Allianz, Daimler Group, Ibm, Nxp, Sgs e Deutsche Telekom.

La proposta è stata presentata per l’occasione al ministro degli esteri canadese e rappresentante del G7 Chrystia Freeland e a Elżbieta Bieńkowska, commissario Ue per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le Pmi.

Anche l’IoT tra le 10 aree di intervento identificate dall’alleanza promossa da Siemens

Tra le 10 aree d’intervento su cui il documento chiama all’azione governi e aziende c’è l’introduzione di un ministero dedicato nei governi e di un responsabile a capo della sicurezza delle informazioni nelle aziende. Si propone inoltre una certificazione obbligatoria e indipendente per le aziende, rilasciata da una terza parte, relativa alle soluzioni e alle infrastrutture critiche, soprattutto laddove possano verificarsi situazioni pericolose, ad esempio nell’Internet of things, o nel campo dei veicoli autonomi o dei robot.

“Le reti digitali sicure rappresentano le infrastrutture critiche che stanno alla base del nostro mondo interconnesso – afferma Chrystia Freeland – Il Canada accoglie positivamente gli sforzi di queste importanti realtà industriali nel promuovere la creazione di un ciberspazio più sicuro. La sicurezza informatica sarà certamente un tema centrale nell’agenda della presidenza canadese del G7”.

“I governi devono assumere un ruolo guida per quanto riguarda le regole di transazione nel ciberspazio – aggiunge Wolfgang Ischinger, presidente della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco – Ma le aziende che sono all’avanguardia nel concepire e progettare il futuro del ciberspazio devono sviluppare e implementare gli standard necessari. Assieme con i nostri partner, vogliamo concentrarci sull’argomento e contribuire a definirne il contenuto”.

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