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Mobile Location Based Service i “giganti” del settore scommettono sulle mappe

Il mercato Mobile Location Based Service (LBS) sembra essere finalmente partito con il piede giusto. Sono, infatti, sempre di più gli attori a voler…

Pubblicato il 01 Mar 2010

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Il mercato Mobile Location Based Service (LBS) sembra essere
finalmente partito con il piede giusto. Sono, infatti, sempre di
più gli attori a voler “comparire sulla mappa” dei
distributori di servizi di localizzazione mobile e con mosse
davvero significative. Nokia ha recentemente rilasciato
l’aggiornamento del proprio servizio Ovi Maps, che oltre
alle tradizionali mappe, offre nuove funzionalità tipiche di un
navigatore satellitare “stand alone”, tra cui una
guida vocale e contenuti esclusivi come l'accesso alle guide
Lonely Planet e Michelin. Le nuove funzionalità sono disponibili
in 74 paesi, ottimizzate in 46 lingue diverse e offrono mappe di
180 nazioni e informazioni sul traffico in 10, tra cui
l’Italia: tutto questo, distribuito in maniera gratuita.
Dal canto suo, Google ha distribuito “Maps
Navigation”, un servizio con funzionalità analoghe a
quello di Nokia, ma il cui utilizzo è finora confinato agli
Stati Uniti e ad un unico modello di cellulare. Indiscrezioni,
infine, lasciano intendere che Apple sia intenzionata a
sviluppare internamente le mappe per il suo iPhone, che fino ad
ora le sono state fornite dal concorrente-partner Google.

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