Internet of Things

Torino Smart City con il progetto europeo Almanac

All’iniziativa comunitaria il capoluogo piemontese partecipa per l’Italia con Telecom Italia e l’Istituto Superiore Mario Boella, sperimentando soluzioni per il monitoraggio della rete idrica e la gestione intelligente dei rifiuti

Pubblicato il 23 Set 2013

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Applicazioni Internet of Things per la gestione intelligente dei rifiuti e il monitoraggio della rete idrica: è quanto prevede di sperimentare la Città di Torino all’interno del progetto europeo Almanac. Il progetto, finanziato all’interno del 7° Programma Quadro nell’ambito del bando ‘Smart City 2013’, vede appunto la partecipazione, per l’Italia, del Comune di Torino insieme a Telecom Italia e al Centro di Ricerca Istituto Superiore Mario Boella (ISMB), con il ruolo di coordinatore, il Fraunhofer Institute e l’Alexandra Institute, Centri di Ricerca tedesco e danese rispettivamente, nonché due piccole medie imprese altamente innovative, la danese In-Jet e la svedese CNET.

Obiettivo di Almanac è lo sviluppo di una piattaforma ICT che, sfruttando – tra le altre – le tecnologie Internet of Things, permetta lo sviluppo di applicazioni Smart City. La piattaforma infatti raccoglierà, aggregherà ed analizzerà in real-time i dati raccolti sul campo da una pletora di oggetti intelligenti, indirizzandone le azioni di conseguenza.

La soluzione tecnologica sarà progettata a partire dai requisiti propri della città di Torino, dove sarà anche sperimentata sul campo nel corso del progetto, della durata complessiva di 36 mesi (settembre 2013–agosto 2016).

Nello specifico la soluzione per il monitoraggio della rete idrica consentirà la rilevazione di eventuali perdite lungo l’infrastruttura idrica, il monitoraggio dei consumi e la previsione della richiesta di acqua, nonché la promozione di comportamenti virtuosi da parte dei cittadini attraverso mirate azioni d’informazione.

Analogamente l’applicazione per la gestione intelligente dei rifiuti mira a prevedere e monitorare in tempo reale il livello di riempimento dei cassonetti, per ottimizzare di conseguenza i percorsi dei mezzi di raccolta, e a coinvolgere attivamente il cittadino tramite la possibilità di inviare segnalazioni puntuali, l’accesso ad informazioni relative al livello di salute della città, e la promozione di comportamenti sostenibili.

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