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Speciale M&W in Sanità: La tecnologia RFId nell’ASL dell’Aquila con MIR

La soluzione realizzata da MIR consente l’identificazione del paziente e la valutazione dei processi di sala operatoria nell’Ospedale S.Salvatore.

Pubblicato il 01 Apr 2008

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La ASL 4 de L’Aquila é una delle più importanti strutture
sanitarie, come dimensione e numero dei pazienti trattati, di
tutta la regione Abruzzo. Il blocco operatorio costituisce una
delle eccellenze di tale struttura contando nel suo complesso 12
sale operatorie riunite in una modernissima struttura. A
settembre 2007 l’Ospedale ha adottato una soluzione RFId
finalizzata a fornire un supporto nella rilevazione dei tempi
delle attività sui pazienti chirurgici nel blocco operatorio,
con lo scopo di ottimizzare la programmazione e lo scheduling
degli interventi. In precedenza la rilevazione avveniva in forma
cartacea e successivamente i dati venivano inseriti manualmente a
terminale.
Il progetto

La soluzione proposta da MIR – società fornitrice di
soluzioni innovative in ambito sanitario, principalmente basate
su tecnologie RFId – prevede di dotare i pazienti che
devono sottoporsi a intervento chirurgico di braccialetti RFId,
stampati attraverso stampanti Zebra opportunamente selezionati
con l’aiuto dell’esperta consulenza del Gruppo
Alfacod, funzionanti alla frequenza di 13.56 MHz e con una
capacità di memoria di 2 Kbit. Per mezzo di opportuni palmari
Datalogic, anch’essi selezionati dal Gruppo Alfacod, gli
operatori sanitari di reparto e di blocco operatorio hanno la
possibilità di verificare sui braccialetti in dotazione ai
pazienti la tipologia, il sito ed il lato dell’intervento
chirurgico a cui devono essere sottoposti i pazienti e di
registrare data ed orari di esecuzione delle attività da
svolgere. Oltre ad essere registrati sul braccialetto, in modo da
essere conservati e memorizzati in locale, i dati vengono inviati
in tempo reale ad un sistema mediante il quale viene
effettuata la pianificazione delle sale operatorie.
I benefici della soluzione

I benefici apportati dalla soluzione consistono nel supporto agli
operatori per la gestione del rischio clinico, ma anche
nell’ottimizzazione dei tempi di degenza e
nell’innalzamento del livello di servizio al cliente: senza
il rischio di appesantire l’operatività del personale si
effettua una identificazione certa del paziente e dei parametri
relativi all’intervento chirurgico oltre che una
rilevazione corretta e puntuale delle attività che consente una
programmazione “reale” evitando degenze o rientri non
necessari ed inoltre una migliore capacità di programmazione che
possa permettere una riduzione dei tempi di attesa. Per la
realizzazionde del progetto MIR ha collaborato nella scelta
dell'hardware da integrare con un partner da lei selezionato
e qualificato come il Gruppo Alfacod.

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