Le parti di ricambio per velivoli militari possono costare più
di qualche milione di dollari. Lo smarrimento di qualche ordine
è molto costoso e mette a rischio la vita di militari
coinvolti in azioni di guerra. La Naval Air Forces Reserve
dell’esercito americano ha ridotto il problema,
tracciando i ricambi senza modificare processi studiati da
tempo per proteggerne i dati relativi.
La soluzione si basa su terminali mobili dotati di scanner in
grado di leggere le carte d’identità dei militari.
All’inizio della consegna si scannerizza il codice a
barre del pezzo e quando il ricambio viene consegnato ad un
nuovo militare, si scannerizza la sua carta d’identità,
assegnandogli la responsabilità della consegna. I dati vengono
memorizzati sul terminale e sincronizzati con il database
centrale al rientro in base.
Prima la stessa operazione veniva effettuata attraverso un
modulo cartaceo codificato, sul quale venivano annotati i
passaggi di consegna. Il modulo veniva poi copiato manualmente
su un foglio di calcolo in un computer del magazzino di
provenienza. Gli errori di inserimento erano frequenti e dovuti
alla complessità dei codici dei pezzi aeronautici. Se si
verificavano errori di consegna e trascrizione, il pezzo poteva
risultare perduto. Il nuovo sistema agevola
l’individuazione delle responsabilità, con un risparmio
di 100 ore/uomo al mese prima dedicate al ritrovamento di
consegne perdute. Inoltre, di recente ha aiutato a ritrovare un
ricambio di elicottero del valore di 2,3 milioni di dollari,
semplicemente immagazzinato nel posto sbagliato.