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Ovum: la Mobile Business Intelligence è finalmente una realtà

Dopo anni che se ne parla, le soluzioni analitiche sono davvero fruibili da smartphone e tablet. "Ora i vendor devono supportare totalmente Android e Windows Phone, non solo iOs"

Pubblicato il 22 Gen 2013

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Di business intelligence 'mobile' si parla da anni, ma
finalmente le soluzioni BI e di analytics sono davvero fruibili
anche da smartphone e tablet, grazie ai dispositivi di nuova
generazione e a reti mobile in grado di trasportare velocemente
grandi volumi di dati.

E' la tesi di Ovum nel report 'Solutions Guide: Mobile
Business Intelligence', secondo il quale oggi i manager e i
senior executive sono realisticamente in grado di accedere molto
più facilmente alle informazioni di business intelligence sui
loro dispositivi mobili, e quindi di prendere decisioni più
velocemente.

Al momento, il sistema operativo mobile di Apple risulta
quello più supportato
(100% dei vendor),
seguito da Android (90%) e a più ampia distanza
da BlackBerry (50%) e Windows Phone (33%).

"Il successo dell'iPad nel mercato consumer ha influito
sulle strategie di go-to-market dei vendor anche nel mercato
business", spiega l'analista di Ovum Fredrik Tunvall.
"Tuttavia adesso, per raggiungere una platea potenziale di
utenti più estesa, tali vendor dovrebbero supportare delle app
ibride o native anche basate sugli ambienti Android e Windows
Phone, che diverranno sempre più diffuse nel mondo aziendale,
specialmente nei mercati emergenti. In generale ci aspettiamo che
i fornitori BI continueranno a migliorare le loro proposte per
l'ambiente Mobile attraverso sviluppi interni e una continua
attività di acquisizioni.

Il Mobile è l'ambiente in cui vedremo i più
interessanti sviluppi di BI e analytics nei prossimi
anni
. I ricercatori di Ovum nel report mettono anche in
luce una diffusione sempre più rilevante di applicazioni mobile
per specifici settori verticali e tipologie di manager, per
esempio direttori finanziari o sales manager. I vendor
approfondiranno questo modello fino ad arrivare a un'ampia
gamma di applicazioni preconfigurate, in molti casi completata da
un ambiente di sviluppo in cui terze parti e utenti
potranno facilmente creare add-on, funzioni o intere applicazioni
ritagliati sulle proprie esigenze
.

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