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Mobile App, cresciuto del 58% l’utilizzo nel 2015. “Il phablet principale concorrente della TV”

Incrementi a tre cifre per quattro categorie di App: personalizzazione, news/informazione, produttività, e lifestyle/shopping. Il tempo speso sugli smartphone oltre i 5 pollici è quadruplicato in un anno. «I telefoni sotto 3,5 pollici spariranno già quest’anno». La sintesi dei 3200 miliardi di sessioni Mobile tracciate da Flurry nell’anno appena concluso

Pubblicato il 08 Gen 2016

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Nel 2015 l’utilizzo di Mobile App complessivo nel mondo è cresciuto del 58%, ma quattro categorie hanno registrato tassi ancora più alti: App di personalizzazione, di news, di produttività, e di lifestyle/shopping. Inoltre il tipo di device che mostra i numeri più impressionanti in termini di tempo speso in fruizione di contenuti multimediali (news, sport, musica, entertaiment) è il phablet, cioè lo smartphone di grandi dimensioni (con schermo tra 5 e 6,9 pollici), che si propone addirittura come principale “concorrente digitale” della TV.

Sono queste le principali conclusioni di un report di Flurry appena rilasciato, in cui la divisione di mobile analytics e advertising di Yahoo sintetizza i risultati dei 3200 miliardi di sessioni – effettuati da 2,1 miliardi di dispositivi smart – che ha tracciato nel 2015.

Flurry definisce “utilizzo di un’App” l’apertura dell’App stessa da parte di un utente che dà avvio a una sessione. Con l’eccezione dei giochi, ogni categoria di App pubblicata è cresciuta nel 2015, con appunto personalizzazione, news & magazine e produttività sui gradini più alti del podio: tutte e tre le categorie con crescita a tripla cifra, come mostra il grafico qui sotto.

L’utilizzo del mobile cresce del 58% nel 2015

Mentre il tasso di crescita in assoluto è diminuito (58% nel 2015 rispetto al 76% del 2014 e al 103% nel 2013), le cifre restano comunque sorprendenti, spiega Flurry, perché percentuali come queste sono comunque rare in mercati maturi. Quello che è ancora più straordinario è che la maggioranza di questa crescita derivi da utenti esistenti invece che da nuovi utenti. «Secondo le nostre stime il 40% del 58% della crescita delle sessioni proviene da utenti esistenti, rispetto al 20% del 2014 e al 10% del 2013. Questi dati mostrano un rapido incremento della cosiddetta “Mobile addiction”», si legge nel report di Flurry.

Considerando le singole categorie, si nota come anticipato che quattro sono cresciute sopra la media.

App di personalizzazione: queste app hanno visto le loro sessioni crescere di oltre il 344% nel 2015. Si tratta di app che vanno dai lock-screen di Android alle tastiere Emoji, che permettono agli utenti di personalizzare i loro scambi nelle app di messaggistica che utilizzano di più, come Facebook Messenger, Messenger, Whatsapp, Line e Snapchat. E che sono la sub-categoria che traina la crescita delle App di personalizzazione. «Non sorprende quindi vedere l’app di Kim Kardashian “Kimoji” balzare al numero 1 sull’AppStore il giorno del suo lancio».

App di News e Magazine: queste app sono cresciute di un sorprendente 141% nel 2015. Questa crescita – sottolinea Flurry – conferma lo spostamento degli utenti dalla televisione al PC e agli smartphone in generale, e in particolare ai phablet, come vedremo più avanti.

App di Produttività: per questo tipo di app continua il trend iniziato nel 2014, con il 119% delle sessioni in più nel 2015 rispetto al 2014. Sempre più utenti, infatti, soprattutto teenager e studenti, utilizzano i loro smartphone, tablet e phablet come dispositivi principali e come unici dispositivi quando si tratta di accedere all’email e ad altre app di produttività come Google Docs, Quip, Slack e Microsoft Office.

App di Lifestyle and Shopping: queste app sono cresciute dell’80% nel 2015, dopo essere salite del 174% nel 2014. Questo tasso di crescita ci dice che dall’inizio del 2015 il Mobile Commerce sta “crescendo a macchia d’olio” e che già rappresenta il 33% del commercio online negli Stati Uniti e il 40% a livello globale.

Passo dopo passo, il mobile e le sue app inglobano il mercato dei media

Flurry ha poi approfondito i tassi di crescita combinando le categorie e i diversi device, con particolare attenzione ai phablet.

Nella tabella qui sopra sono a confronto i tassi di crescita anno su anno di News & Magazine, Sport, e Musica, Media & Entertainment su phablet e altri device. Si nota che quelli su phablet sono nettamente più alti rispetto a quelli registrati da tutti gli altri device. La crescita delle app News & Magazine su phablet è di 4,8 volte superiore a tutti gli altri dispositivi, rivelando la preferenza degli utenti ad utilizzare le app di notizie e riviste da phablet piuttosto che da smartphone o tablet. Un risultato simile è emerso per le app di Sport e Music, Media & Entertainment che da phablet sono utilizzate rispettivamente 4,6 e 4 volte in più rispetto agli altri device.

Il quadro risulta ancora più chiaro quando confrontiamo la crescita del tempo speso sui diversi device anno su anno. Il tempo speso su phablet è cresciuto ben del 334% anno su anno (2,9 volte di più rispetto alla media del 117 % registrato complessivamente dagli altri device). Con il tempo speso da Mobile che supera quello da televisione, e i phablet che registrano una crescita sorprendente nel consumo dei media, sottolinea Flurry, «sembra che l’industria televisiva troverà nel phablet e nelle sue applicazioni il suo principale nemico digitale».

Il phablet: il dispositivo preferito per la fruizione di media

Che i phablet giochino oggi un ruolo rivelante, lo confermano anche i dati del periodo di Natale, che rivelano che quest’anno il 27% di tutti i nuovi dispositivi attivati ​​per il Natale sono stati phablet e il 50% di tutti i dispositivi Android attivati ​​nello stesso periodo sono phablet.

Una tendenza che, se confermata, secondo Flurry affermerà il phablet come device dominante entro l’ottobre 2016. Il grafico in alto mostra la previsione sulla distribuzione dei device in tutto il mondo fino a metà del 2017. E ‘ chiaro che i consumatori vogliono fruire dei contenuti su uno schermo più grande. È interessante anche notare che per Flurry i piccoli telefoni (sotto i 3,5 pollici) si estingueranno entro il secondo trimestre del 2016.

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