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Lo smartphone orienta lo shopping anche in negozio

Un’indagine sugli utenti di SaldiPrivati ed ePRICE sancisce la crescita del mobile commerce e del fenomeno ‘showrooming’, cioè del ruolo di supporto dei mobile device prima e durante lo shopping nei punti vendita fisici

Pubblicato il 19 Giu 2013

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Cresce il ruolo di smartphone e tablet nello shopping: non solo come strumenti per effettuare il vero e proprio acquisto online, ma anche come supporti per raccogliere informazioni sul prodotto, o per confrontare prezzi e cercare promozioni, mentre ci si trova nel negozio fisico. Un fenomeno, questo, che è stato battezzato ‘showrooming’, e che sta prendendo sempre più piede anche in Italia: il cliente entra in un negozio, guarda i modelli che gli interessano, e poi verifica il prezzo online.

Una conferma viene da un’indagine condotta tra i propri utenti da SaldiPrivati ed ePRICE, i due portali e-commerce di Banzai con oltre 800.000 clienti e 2,4 milioni di visite ogni mese. La prima evidenza è che l’88% degli intervistati utilizza regolarmente lo smartphone e che una percentuale sempre maggiore di utenti se ne avvale anche per acquistare. Le categorie di prodotti che più spesso vengono comprate via smartphone sono l’elettronica (52%), l’abbigliamento (36%) e gli elettrodomestici (33%).

Banzai dichiara al proposito di aver registrato sui suoi siti una crescita del mobile commerce del 500% negli ultimi 12 mesi: in SaldiPrivati l’incidenza del fatturato da mobile sul totale è in continua crescita con picchi che, in estate e nei weekend, arrivano al 30%, mentre in ePRICE è intorno al 10%, ma è in forte crescita anche grazie all’aumento della quota di utenti che utilizzano Android. La differenza di questo e dei prossimi dati tra i due siti si spiega con il diverso modello di vendita: ePRICE si basa sulla vendita a catalogo, SaldiPrivati punta su offerte-evento di pochi giorni dove il fattore velocità e rapidità gioca un ruolo essenziale.

Per comprare, lo smartphone è meglio del PC

Nell’indagine spiccano in particolare i dati che sanciscono il sorpasso dei device mobili sul PC come strumenti preferiti d’acquisto. Il 51% dei clienti SaldiPrivati dichiara di privilegiare i device mobili rispetto al PC, mentre per i clienti ePRICE questa percentuale scende al 35%. Inoltre nel confronto tra acquisto da mobile o da PC, il 69% degli utenti preferisce il primo per la comodità e praticità d’uso, il 67% per la rapidità e velocità d’uso, e il 72% perché l’acquisto fatto da mobile è un’esperienza più divertente.

Altro gruppo di responsi molto interessante è quello che definisce il ruolo dello smartphone lungo tutto il processo d’acquisto. Secondo il 44% degli utenti lo smartphone non solo aiuta a scegliere il prodotto giusto, ma permette anche di valutarlo in un negozio e, per il 37%, di comprarlo successivamente online. Gli intervistati anzi sostengono di utilizzare gli smartphone prima e durante lo shopping nei punti vendita: prima di andare nel punto vendita lo consultano per confrontare i prezzi (58%) e cercare informazioni sul prodotto (60%) o offerte promozionali (53%). Ma anche per informazioni logistiche, come gli orari di apertura (41%), o l’indirizzo esatto del negozio (53%). E il 41% qualche volta trova offerte talmente vantaggiose online che decide di risparmiarsi la strada per il negozio, e di procedere immediatamente all’acquisto.

All’interno del punto vendita, invece, si ricorre allo smartphone per confrontare prezzi online (35%), per cercare recensioni sul prodotto in vendita (27%), mentre il 7% addirittura lo utilizza per finalizzare l’acquisto direttamente online, anche se appunto si trova all’interno del negozio.

Un ulteriore punto fondamentale riguarda ovviamente la transazione finanziaria, che storicamente è l’elemento che frena più utenti nei confronti dell’e-commerce su tutti i dispositivi. L’indagine di Banzai però evidenzia una situazione di grande fiducia, in cui l’80% degli utenti SaldiPrivati ed ePRICE dichiara di temere poco, o per nulla, frodi nei pagamenti effettuati tramite dispositivi mobili. Sempre riguardo ai pagamenti, il 62% degli utenti non crede che il mobile sia uno strumento più lento del computer, e il 75% non teme neanche la possibile difficoltà delle connessioni.

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