Nasce l\’Internet of Things Consortium

Obiettivo è agevolare la cooperazione fra i fornitori hardware, software e servizi, soprattutto in ambito domotica. Secondo Abi Research saranno oltre 5 miliardi i chip dotati di connettività wireless entro il 2103

Pubblicato il 06 Feb 2013

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Al CES di Las Vegas è stato presentato l’Internet of Things Consortium, che ha l’obiettivo di agevolare “la cooperazione tra fornitori di hardware, software, servizi per spianare la strada alla realizzazione di elettrodomestici più intelligenti, come frigoriferi parlanti o forni intelligenti”.

Gli sforzi della nuova associazione che raggruppa società come Active Mind Technologies, Basis Science, Coin, Kease, Logitech, Movl, Ouya, Poly-Control, SmartThings and Ube si concentreranno su quei dispositivi abilitati a Internet, e relativi servizi, che interessano direttamente i consumatori nelle forma della domotica, dell’intrattenimento e della produttività.

Uno degli obiettivi è infatti di mettere in comunicazione miliardi di dispositivi e fare in modo che possano trarre beneficio dai reciproci scambi.

Internet of things ipv6

La creazione del Consorzio fornisce una ulteriore spinta all’Internet delle cose che avanza grazie anche allo sviluppo del nuovo protocollo Ipv6.

Secondo Abi Research oltre cinque miliardi di chip dotati di connettività wireless saranno in circolazione nel 2013. La maggior parte di questi non saranno negli smartphone, ma alloggeranno in tablet, sensori, macchine fotografiche o frigoriferi. Secondo Peter Cooney, wireless analyst di Abi “mentre la base del mercato è fatta soprattutto di oggetti che conosciamo come smartphone o tablet, la vera crescita dell’Internet of Things sarà dovuta ad altri oggetti che stanno crescendo rapidamente”.

La tecnologia NFC dovrebbe avere un ruolo da protagonista non solo per l’area dei pagamenti in mobilità, ma anche per le comunicazioni e lo scambio di informazioni tra dispositivi e oggetti intelligenti.

Qualsiasi tipo di device consumer, infatti, sarà provvisto di dispositivi wireless, aggiunge Cooney, che sottolinea anche l’importanza dell’integrazione fatta da Apple con l’iPhone 5 e la tecnologia LTE.

Dai frigoriferi intelligenti alle automobili con le App

Al CES di Las Vegas sì è assistito a un fiorire di nuovi dispositivi e oggetti pronti per l’Internet delle cose anche se qualcuno non ha mancato di sottolineare che gli oggetti non bastano. Ci vogliono anche i servizi che in questo momento sono ancora carenti.
Il frigorifero connesso deve avere un servizio per gestire la lista della spesa così come il device che indica la distanza percorsa ha bisogno di un servizio per il conteggio delle calorie.

Esistono ampi spazi di crescita e un veicolo di diffusione sarà senz’altro il settore automotive. A Las Vegas sono stati presentati anche alcuni modelli di automobili con App e Wi-Fi. Il punto è capire come gestire l’IoT coniugando nuove funzionalità e sicurezza di guida.

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