Il Policlinico Agostino Gemelli di Roma, con i suoi 1600 posti letto, una media di 65mila pazienti ricoverati e 75mila accessi al pronto soccorso, è uno dei più grandi poli ospedalieri italiani.
Tre anni fa, per potenziare la qualità e la tempestività delle cure, i responsabili del Policlinico avevano pensato di introdurre una soluzione che consentisse al personale medico di rimanere costantemente aggiornato, ampliando il bagaglio di informazioni utili a velocizzare le diagnosi nei vari punti di cura.
L’azienda sanitaria cercava un sistema affidabile e autorevole che supportasse i medici a prendere decisioni cliniche con semplicità, sicurezza e puntualità al fine di garantire una rapida ed efficace cura per i pazienti.
Rigore metodologico e semplicità di utilizzo
A seguito di un’analisi delle possibili alternative sul mercato, il Policlinico Gemelli ha scelto UpToDate, il Clinical Decision Support dello specialista Wolters Kluwer. Il sistema avrebbe supportato i medici nel prendere decisioni basate su una letteratura medica condivisa da una comunità di specialisti internazionali, fornendo raccomandazioni pratiche, basate sulle evidenze, imparziali e costantemente aggiornate. Grazie a questa risorsa, il personale medico avrebbe potuto intervenire con rapidità anche nei quadri clinici più complessi o incerti.
«Abbiamo deciso di avvalerci di questo strumento – spiega Antonio Giulio de Belvis, Responsabile Governo Clinico e PCA del Policlinico Agostino Gemelli e docente presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore – per affiancare i nostri professionisti nella ricerca, nell’assistenza e soprattutto della formazione con il fine di perseguire al meglio la qualità dell’assistenza fornita al paziente. Uno degli aspetti decisivi che ha fatto propendere i dirigenti del Gemelli verso questa scelta è la presenza, tra i garanti del sistema, del dott.Gordon Henry Guyatt: il contributo di uno dei più illustri padri della medicina basata su prove di efficacia funge infatti da prezioso sigillo a conferma della validità e della sicurezza dei contenuti del Cds e del rigore metodologico con cui questi sono raccolti».
La qualità degli aggiornamenti e l’affidabilità della soluzione adottata da tre anni a questa parte dall’istituto ospedaliero romano semplifica il compito degli operatori e permette loro di stabilire subito la migliore terapia per i pazienti.