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Digital 360, i digital as a service trainano il fatturato che cresce del 12%

L’AD Andrea Rangone “Il 2019 è stato un anno di importante cambiamento. Poste le basi per un modello di business a maggiore scalabilità e redditività con il Digital as a Service che pesa il 15% dei ricavi complessivi del Gruppo”

Pubblicato il 01 Apr 2020

Digital360

Chiuso il 2019, Digital360 ne tira le somme. Il Consiglio di Amministrazione esamina e approva il bilancio relativo all’anno passato. Un anno, stando ai numeri, sostanzialmente di crescita per la società quotata all’Aim Italia che si attesta nei ricavi consolidati pari a 25,2 milioni di euro e nel valore della produzione che raggiunge i 26,7 milioni, entrambi con un incremento del 12% rispetto al 2018.

L’EBITDA Adjusted arriva a 2,9 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto al precedente esercizio. L’EBIT Adjusted equivale a 1,2 milioni di euro, contro 1,1 milione al 31 dicembre 2018. L’utile netto Adjusted risulta positivo per 0,72 milioni di euro, con un aumento del 23% rispetto al 2018. La posizione finanziaria netta debitoria a 6,3 milioni di euro, a fronte di 4,6 milioni di euro al 31 dicembre 2018

Andrea Rangone, Amministratore Delegato di Digital360 si dichiara soddisfatto dei risultati ottenuti che comunque sono in gran parte riconducibili alla decisione della società, già presa nel 2018, di investire in particolar modo sui servizi ad abbonamento ricorsivi “Digital as a Service”. Servizi innovativi e scalabili “che hanno ottenuto un ottimo riscontro sul mercato, arrivando a pesare il 15% dei ricavi complessivi del Gruppo e che pongono le basi per un modello di business a maggiore scalabilità e redditività”.

Digital360 accelera sull’offerta Digital as a Service

113 sono i clienti a cui sono stati venduti servizi ad abbonamento nel 2019. Nella Business Unit “Demand Generation”, le vendite hanno riguardato 67 clienti per un valore di oltre 3 milioni di euro; nella Business Unit “Advisory&Coaching”, 46 clienti hanno comprato servizi ad abbonamento (in particolare nell’area Audit e Compliance), per un valore contrattuale su base annua di 1,3 milioni di euro.

Per il momento, questa svolta strategica ha visto effetti solo nella crescita dei margini. Questo a causa della riduzione dei ricavi derivanti dai servizi più tradizionali, meno strategici, e dalla parziale duplicazione di spese su entrambe le aree di servizi – innovativi e tradizionali – con un temporaneo aumento dei costi necessari per l’adeguamento della struttura.

A questi effetti si somma anche un surplus di spesa sostenuto nel 2019 (pari a 380 mila euro) per i costi straordinari necessari a realizzare il piano di riorganizzazione e ristrutturazione deliberato a fine del 2018, in particolare della controllata ICT&Strategy, che ha previsto la cessazione dell’impiego di risorse non più coerenti con il nuovo modello di business.

Investimenti nel business delle divisioni del Gruppo

Per l’unità di business Demand Generation si è attuato: il potenziamento del nuovo modello di servizi Digital Marketing & Sales Engine, verso una logica di contratti “as-a-service” continuativa nel tempo; l’integrazione delle piattaforme tecnologiche della Demand Generation e dell’Engine (Content Management System, Customer Relationship Management, Marketing Automation, ecc.); il rinnovo di siti già attivi e il lancio di nuovi portali (BankingUp, RetailUp, AutomotiveUp, SmartMobilityUp) per potenziare il posizionamento online del Gruppo, anche a livello di SEO e Social; l’avvio di un nuovo progetto di Machine Learning per analizzare i comportamenti degli utenti all’interno dei portali del Network e restituire contenuti più pertinenti  ai loro interessi (smart reccomandation).

Per l’unità di business Advisory&Coaching si sono: avviate nuove practice (Sport, eHealth, MarTech) e nuovi servizi (Blockchain, QHSE-Quality, Health, Safety and Environment, Cloud Transformation, Agile Organization, ecc.); progettati e lanciati sul mercato i primi servizi ricorrenti di Advisory-As-A-Service, di durata annuale o pluriennale, in un’ottica di sottoscrizione con tariffazione periodica (come il servizio DPO-GDPR As-A-Service o CISO-Security As A Service); sviluppati i primi tool automatizzati, in logica Software As-A-Service, a supporto dell’attività di advisory (GRC360); realizzate le piattaforme di micro-learning (360DigitalSkill, FPA Digital School), per aiutare imprese e pubbliche amministrazioni a diffondere la cultura digitale tra i dipendenti.

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