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Il futuro del Mobile Banking nasce in Italia

Handy Banking è il nuovo servizio di Mobile Banking lanciato nei primi mesi del 2008 da Raiffeisen, gruppo bancario austriaco presente in tutti i paesi…

Pubblicato il 01 Mag 2008

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Handy Banking è il nuovo servizio di Mobile Banking
lanciato nei primi mesi del 2008 da Raiffeisen, gruppo bancario
austriaco presente in tutti i paesi dell’Europa centrale.
Analogo è il servizio Mobile b@nking, attivo dallo scorso anno
per i clienti dell’altoatesina Banca
Popolare·Volksbank.

La piattaforma sottostante ad entrambi servizi è
Polarix, sviluppata da Axis Strategic Vision, “knowledge
company” focalizzata in applicazioni avanzate per il Web
con sede a Cagliari. Il servizio consente di effettuare
operazioni dispositive, come i bonifici e le ricariche
telefoniche, oltre ad abilitare le funzioni classiche di
consultazione dei conti correnti e delle carte di credito o di
debito. Il cliente, inserendo il proprio numero di cellulare
nel sito di home banking, riceve un Sms con un link da cui
scaricare l’applicativo che si installa automaticamente
sul cellulare.

L’applicazione presenta un’interfaccia
grafica personalizzata ed è certificata, sicura e user
friendly. Inoltre, in questo caso, il cellulare offre maggiori
garanzie di sicurezza, fattore fondamentale per i clienti delle
banche, rispetto all’Internet banking.
L’applicazione infatti viene associata in maniera univoca
al telefono o addirittura alla SIM stessa, riducendo il rischio
di frodi.

Parlando del futuro del Mobile Banking Andrea Pili,
Amministratore Delegato di Axis Strategic Vision, spiega:
«siamo sicuramente in una fase primordiale dei servizi di
Mobile Banking Application. In questo momento Axis sta portando
avanti l’integrazione della geolocalizzazione
dell’utente con l’applicativo per offrire servizi
innovativi come la segnalazione della filiale o del Bancomat
più vicini. Il futuro non può che riservare buone notizie,
come ad esempio la possibilità di integrare sui telefoni
cellulari il dispositivo biometrico di riconoscimento delle
impronte digitali».

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