Connected care, FPA premia i migliori progetti italiani: verso la salute connessa

A Roma, in occasione del Forum PA Sanità assegnato il riconoscimento a Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma, FAIS-Onlus di Milano, Kiranet di Aversa, Regione Sardegna, Omnidermal Biomedics di Torino. Riconoscimento speciale all’ASL di Latina e al Centro Cardiologico Monzino di Milano

Pubblicato il 04 Nov 2019

sanità e-health
Si è concluso mercoledì 30 ottobre FORUM PA Sanità, la manifestazione dedicata all’innovazione sostenibile del sistema sanitario promossa da FPA, società del gruppo Digital360. Al centro di questa edizione, il tema del “Connected Care” e quindi di salute connessa in virtù della diffusione di pratiche di successo e valorizzazione delle competenze degli operatori socio-sanitari, quali ingredienti indispensabili per il miglioramento dei servizi di cura e assistenza, volti al benessere e allo sviluppo delle comunità.
Sono stati proclamati i vincitori del Premio Forum PA Sanità 2019, il riconoscimento assegnato alle migliori esperienze e competenze riguardanti la condivisione delle informazioni cliniche dei pazienti tra gli attori del processo di cura per la gestione non ospedalizzata del paziente anziano, cronico, fragile o non autosufficiente. Una giuria di esperti ha selezionato i migliori progetti per ciascuna categoria, all’interno di una short list di ventuno iniziative tra quelle candidate al contest. Tutte le proposte sono consultabili sulla piattaforma FORUM PA Challenge e i progetti finalisti saranno raccolti in un e-book, scaricabile dal sito di FPA.

“I due giorni di confronto di Forum PA Sanità hanno confermato che la strada della Connected Care può permettere al nostro Sistema Salute di superare inefficienze e frammentazioni verso un modello più efficace e sostenibile” – spiega Mariano Corso, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Innovazione Digitale in Sanità del Politecnico di Milano e Direttore Scientifico di P4I –”Oggi il 41% dei cittadini utilizza una app o un wearable per tenere sotto controllo il proprio stato di salute, ma nella maggior parte dei casi questi dati non vengono scambiati con il medico. C’è un enorme potenziale da sfruttare per migliorare la prevenzione e l’accesso ai percorsi di diagnosi e cura dei pazienti, serve uno sforzo congiunto da parte degli attori della filiera della salute per ripensare i modelli organizzativi e trovare le risorse adeguate a sostenere il cambiamento”.

Passiamo in rassegna le soluzioni premiate per ciascuna categoria

Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina – Vincitore “Strutture della sanità pubblica e privata”

Con “L’Isola del Cuore”, l’Unità di Aritmologia dell’Ospedale Fatebenefratelli-Isola Tiberina romano introduce nuove pratiche di e-health per la prevenzione e la cura delle aritmie cardiache. La fase iniziale del progetto ha coinvolto più di 5.300 cittadini over 65 in uno screening di massa gratuito (con strumenti di wearable technology) per la rilevazione della fibrillazione atriale (FA) silente, spesso causa di ictus cerebrale. La natura «di piazza» dell’evento ha coinvolto un segmento target difficilmente raggiungibile, promuovendo un empowerment delle conoscenze e delle competenze d’uso negli utenti senior rispetto alle tecnologie per la diagnostica di precisione. La seconda fase del progetto prevederà la diffusione di un nuovo micro holter non invasivo in grado di far evolvere l’esperienza clinica del paziente, strutturando un processo di monitoraggio e autocontrollo da remoto per la maggior parte delle problematiche cardiache.

ASL di Latina  “Riconoscimento speciale “Strutture della sanità pubblica e privata” (pari merito)

“+VITA. Ci pensa l’ASL, non tu” è l’innovativo modello di gestione della ASL di Latina dedicato ai soggetti cronici, che individua il problema di salute in modo precoce e programma il percorso di cura, nel rispetto dei principi di presa in carico e continuità assistenziale, senza un orizzonte temporale. Attraverso una medicina proattiva il progetto mira alla presa in carico della fascia di popolazione autosufficiente che richiede una tipologia di assistenza prevalentemente territoriale e un accesso limitato alle tipologie di servizi ad alta complessità. L’approccio sistematico alla gestione della cronicità della ASL di Latina poggia su patto di cura, PDTA, tecnologia e integrazione tra ospedale e territorio.

Centro Cardiologico Monzino  “Riconoscimento speciale “Strutture della sanità pubblica e privata” (pari merito)

“Sm@rtEven. Telemedicina: spostare i dati, non i pazienti” è il progetto del Centro Cardiologico Monzino di Milano, in fase di realizzazione, che garantisce l’assistenza necessaria ai pazienti con una logica multicanale. Tramite un cruscotto web della sala operativa, il personale sanitario può osservare i tracciati in tempo reale, confrontarli con lo storico, valutare e gestire le priorità. Sm@rtEven è destinato a pazienti a domicilio recentemente sottoposti ad intervento cardiochirurgico, o che abbiano necessità di un monitoraggio medico/infermieristico di grado lieve-moderato per concomitanti patologie cardiovascolari. Il progetto, in collaborazione con I-Tel, punta all’utilità sia lato paziente, sia lato struttura sanitaria, che può ottimizzare l’utilizzo di personale e dei dispositivi.

F.A.I.S.-Onlus – Vincitore “ONLUS e Associazioni no profit”

S.O.S. – Smart Ostomy Support è il progetto di FAIS Onlus (Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati), in fase di realizzazione, che tramite un’app permette al personale sanitario di interagire con i pazienti che riceveranno informazioni e cure anche da casa. Il personale coinvolto non dovrà necessariamente lavorare da un ambulatorio, ma potrà assistere i pazienti anche da luoghi diversi, secondo il principio dello smart working. Inoltre, l’app sarà uno strumento per la formazione pre e post intervento e per monitorare l’aderenza terapeutica. La formazione sarà resa disponibile sfruttando la gamification, in modo da aumentare l’efficacia del processo formativo. Il progetto, ideato principalmente per pazienti stomizzati, si presta in molte componenti alla gestione di altre patologie croniche. L’iniziativa è promossa in collaborazione con i-TEL, GamificationLAB Sapienza, ENEA, Prioritalia, Sorint, Sindirettovo-CIDA.

Kiranet – Vincitore “PMI”

“Homecare” è la piattaforma integrata di Kiranet, PMI di Aversa (CE), che ha lo scopo di migliorare l’assistenza domiciliare socio-sanitaria, l’erogazione delle cure e la qualità della vita in generale della popolazione anziana e/o affetta da malattie croniche o disabilitanti, agevolando al tempo stesso il lavoro degli assistenti sanitari. Ottimizza il processo di gestione delle cure domiciliari tramite dispositivi wearable e sistemi di telemonitoraggio, telecontrollo, videocomunicazione e un dispenser portatile per le terapie farmacologiche. La soluzione è indirizzata a paziente (o il suo caregiver), gli operatori sanitari specializzati, il management delle strutture di assistenza e il management regionale.

Regione Autonoma della Sardegna – Regioni, Enti locali e loro unioni”

“Dimissione protetta integrata in Regione Sardegna” è il sistema informativo per la gestione multidisciplinare, multidimensionale e domiciliare del paziente cronico, fragile o non autosufficiente. La gestione avviene attraverso l’integrazione tra i diversi setting assistenziali e tutti gli attori che prendono in carico il paziente, durante le diverse fasi di dimissione ospedaliera verso il territorio. Il Sistema Informativo Ospedaliero, in fase di predimissione, invia la segnalazione di un paziente al punto unico di accesso del Distretto socio sanitario di residenza dell’utente. L’applicativo del PUA gestisce tutte le fasi del processo di determinazione del bisogno e attiva il percorso socio sanitario adatto, inviando la pratica direttamente alla Cartella Socio Sanitaria del paziente, personalizzata per il tipo di assistenza da erogare (ADI, RSA, ecc.). A sua volta la CSS è integrata con gli erogatori del servizio (MMG, distretto, terzo settore).

Omnidermal Biomedics  Vincitore “Startup”

“Wound Viewer l’Intelligenza Artificiale al servizio della vulnologia” è il dispositivo di Omnidermal Biomedics per valutare la condizione patologica e identificare la migliore terapia per il paziente in caso di ulcera cutanea. Grazie ad algoritmi di Intelligenza Artificiale, Wound Viewer garantisce una valutazione quantitativa dei parametri clinici dell’ulcera cutanea, ne classifica la tipologia e consente un follow-up dell’evoluzione di guarigione. Inoltre, attraverso un sistema di Alert, è in grado di prevedere l’insorgenza di complicazioni cliniche e avvisare l’operatore sanitario per un pronto intervento. Tramite la connettività 4G, un sistema di API dedicate per l’integrabilità nei sistemi informativi ospedalieri e cartelle cliniche a norma GDPR, è utilizzabile per l’assistenza a pazienti ospedalizzati, ma anche per garantire continuità di cura al domicilio. L’operatore da remoto acquisisce tutti i parametri dell’ulcera ed entra in contatto con lo specialista in ospedale per la definizione o modifica della terapia prescritta, con una migliore qualità di vita per il paziente e sensibili risparmi per il SSN. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con ASL Asti, ASL TO3, Politecnico di Torino, Dedalus Piemonte.

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