Roma, il 5G debutta alle Terme di Diocleziano

Ecco la prima applicazione realizzata nell’ambito della partnership tra l’amministrazione comunale, Fastweb ed Ericsson: realtà virtuale e realtà aumentata al servizio dei turisti. Il sindaco Virginia Raggi: “A dieci mesi dal lancio del progetto arriva il primo use case della sperimentazione”

Pubblicato il 18 Dic 2018

Virginia-Raggi_Roma5G

Realtà virtuale e realtà aumentata per consentire a turisti e appassionati di “immergersi” nel patrimonio artistico e culturale della Capitale vivendo un’esperienza innovativa grazie al 5G. Quello messo in campo per le Mura Aureliane è il primo use case della sperimentazione congiunta che a Roma vede coinvolti l’amministrazione comunale, Fastweb ed Ericsson nel progetto “Roma 5G”.

“L’Amministrazione è in prima linea sul fronte dello sviluppo delle nuove infrastrutture tecnologiche per cogliere le opportunità che la rete di quinta generazione offre – afferma il sindaco Virginia Raggi – Quello di oggi è un primo e importante passo per consolidare il ruolo di Roma come laboratorio di innovazione in cui sperimentare soluzioni innovative in grado di migliorare i servizi al cittadino e attrarre investimenti sul territorio”.

La soluzione in campo alle Mura Aureliane consente di arricchire l’esperienza del visitatore attraverso la ricostruzione virtuale degli ambienti non più accessibili o esistenti delle Terme attraverso speciali visori, ed è basata su una fedele ricostruzione a 360° degli spazi che permette di immergersi completamente all’interno delle Terme di Diocleziano proprio come apparivano nell’antichità. Il visitatore potrà così non solo “incontrare” gli antichi abitanti di Roma ma anche ricevere informazioni puntuali, elaborate sulla base dei dati archeologici disponibili, che lo guideranno nel corso del suo viaggio virtuale e lo aiuteranno nella comprensione dei luoghi visitati. Oltre a ‘cultura e turismo’, il progetto #Roma5G è destinato ad arricchirsi di nuove applicazionisulla mobilità urbana e alla sicurezza, con i servizi di tracciamento automatico del viaggio per nuovi modelli di tariffazione e di informazione ai viaggiatori sui mezzi pubblici, per la telemetria in tempo reale della diagnostica di bordo e l’analisi predittiva dei guasti. Quanto alla sicurezza, il progetto prevede l’implementazione di soluzioni innovative di telesorveglianza ad altissima definizione. 

“Roma entra ufficialmente a far parte delle città d’Italia in cui le sperimentazioni 5G sono una realtà – sottolinea Alberto Calcagno, amministratore delegato di Fastweb – Siamo quindi molto orgogliosi di aver contribuito insieme a Ericsson all’ambizioso progetto #Roma5G di Roma Capitale che intende proiettare la città verso un futuro dove i servizi basati sulle nuove reti di quinta generazione entreranno sempre di più nelle nostre vite trasformando profondamente il modo di vivere lo spazio urbano e domestico”.

“Oggi Roma ha la sua prima applicazione live su rete 5G – aggiunge Federico Rigoni, amministratore delegato di Ericsson Italia – Insieme a Fastweb gettiamo le basi per lo sviluppo di scenari innovativi che trasformeranno profondamente non solo il turismo ma tutti i settori in cui le soluzioni 5G troveranno applicazione. Portare la quinta generazione di reti mobili a Roma, così come in ogni altra città, è un fattore competitivo, in grado di abilitare ecosistemi innovativi al servizio di cittadini e industrie. Siamo inoltre particolarmente orgogliosi di contribuire al progetto #Roma5G di Roma Capitale nell’anno in cui celebriamo il centenario di presenza Ericsson in Italia. Nel 1918 Ericsson scelse proprio Roma per muovere i primi passi in Italia.”

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