Le Smart City IoT viste da Gartner e Idc: nel 2016 1,6 miliardi di oggetti connessi

Le analisi delle due società di ricerca convergono sul fatto che quest’anno sarà cruciale per lo sviluppo delle soluzioni Internet of Things dedicate ai tessuti urbani, specialmente per quanto riguarda le grandi aree commerciali. A partire dal 2017 il boom sarà per le applicazioni smart home

Pubblicato il 13 Gen 2016

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Il 2016 sarà un anno cruciale per lo sviluppo delle smart city. Se Gartner prevede che nelle città saranno utilizzati circa 1,6 miliardi di oggetti collegati alla Rete, con un aumento del 39% rispetto al 2015, IDC sostiene che già il 15% delle metropoli a livello mondiale è pronto a fare il grande salto, con un giro d’affari che nei prossimi 12 mesi svilupperà un valore di circa 270 miliardi di euro.

«Con 518 milioni di dispositivi nel 2016 e con oltre 733 milioni di unità nell’anno successivo, gli edifici commerciali utilizzeranno le soluzioni Internet of things in modo più massiccio fino al 2017», spiega Bettina Tratz-Ryan, analista di Gartner, «mentre in seguito saranno le smart home a prendere il volo, fino a far registrare più di un miliardo di dispositivi connessi nel 2018».

Secondo Tratz-Ryan, saranno soprattutto i siti di grandi dimensioni, dalle zone industriali ai parchi passando per i centri commerciali, gli aeroporti e gli hub marittimi a ottenere enormi benefici dall’adozione massiccia di soluzioni IOT, con risparmi – sui costi energetici, sulla gestione degli spazi e sulla manutenzione delle strutture – nell’ordine del 30%.

Gartner smart city

Il rapporto “IDC FutureScape: Worldwide Smart City 2016 Predictions” conferma il punto di vista di Gartner: la sicurezza e i trasporti urbani intelligenti peseranno per il 45% sulla crescita del settore, le cui tecnologie risulteranno impiegate per un quinto del totale nei meccanismi atti a garantire la sostenibilità di un ecosistema sempre più attraversato dai temi dell’e-government, della telemedicina, dell’efficienza energetica. Le telecamere di sicurezza commerciali, le webcam e i Led da interni spingeranno il comparto con una crescita del 24%. Mentre sul piano delle residenze private, dice Tratz-Ryan, applicazioni analoghe costituiranno il 21% dell’uso complessivo delle tecnologie IOT nel prossimo quinquennio. Ma le smart city non sono costituite solo da edifici e strutture. Wearable, droni e auto connesse aggiungeranno ulteriore complessità al 90% dei sistemi urbani mondiali.

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