Smart Infrastructure

Il progetto 5G di Ericsson sul porto di Livorno vince per sostenibilità ed efficienza

L’applicazione del 5G, ma anche di IoT e AI, all’attività del Porto di Livorno ha ottimizzato le logistiche portuali con una riduzione di CO2 dell’8,2%. Inoltre, ha generato un risparmio di 2,5 milioni di euro l’anno aggiunto ad un incremento di produttività del 25%

Pubblicato il 20 Lug 2020

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E’ stato il progetto “5G Port of the Future” a vincere il premio Industrial Energy Efficiency Award durante gli Hannover Messe Digital Days (14 e 15 luglio 2020) per i risultati raggiunti in termini di sostenibilità, aumento di efficienza e riduzione dell’impatto ambientale delle operazioni di logistica del porto di Livorno, ottenuti grazie all’implementazione di tecnologie quali 5G, Internet of Things, Realtà Virtuale, Realtà Aumentata e Intelligenza Artificiale.

E’ nel 2016 che Ericssoninsieme al Consorzio Nazionale Interuniversitario delle Telecomunicazioni (CNIT) e all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, decide di sfruttare uno dei maggiori porti italiani come banco di prova, per sperimentare il 5G che con bassa latenza, elevata capacità e maggiore flessibilità è in grado di aumentare l’efficienza operativa e ridurre significativamente i costi e l’impatto ambientale degli scali portuali.

Il 5G per aumentare l’efficienza e ridurre l’impatto ambientale

Rossella Cardone, Head of Sustainability and Corporate Responsibility, Europa e America Latina di Ericsson ha dichiarato “Il progetto pilota 5G Port of the Future ha dimostrato che la connettività 5G può evolvere i tradizionali modelli di business e operativi portuali, ottenendo un migliore rapporto costi-benefici e una maggiore sostenibilità dal punto di vista ambientale. Il 5G e le tecnologie digitali stanno razionalizzando il modo in cui i porti gestiscono i loro processi e flussi di merci a favore di modalità più ecologiche. L’innovazione e la tecnologia possono produrre un reale valore economico e di sostenibilità”.

Infatti, il 5G ha permesso di migliorare lo scambio di informazioni in tempo reale all’interno del terminal portuale, abbattendo il numero dei movimenti non necessari durante la movimentazione delle merci e riducendo annualmente le emissioni dell’8,2%pari a quasi 148.000 kg di CO2. Inoltre, l’ottimizzazione dei tempi di ormeggio delle navi ha generato un risparmio di 2,5 milioni di euro all’anno, mentre l’utilizzo di gru controllate da remoto in 5G ha migliorato la produttività del 25%.

Immagine fornita da Shutterstock.

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