Risparmiare energia con l’IoT

L’adozione massiccia di apparati IoT e la integrazione con soluzioni destinate alla gestione dei parametri ambientali permette una consistente riduzione nel consumo di energia

Pubblicato il 02 Ott 2015

smart-city-fotolia-140320121717

Sempre più spesso le aziende scelgono di adottare strategie di smart building allo scopo di monetizzare gli investimenti in termini di risparmio diretto di energia.

Ci sono compagnie che garantiscono un risparmio ai propri clienti di valori che sono vicini al 60% per quanto riguarda le spese direttamente riferite al consumo di energia per illuminazione e del 20-30% per quanto attiene il riscaldamento o il condizionamento.

Con questi valori un investimento in soluzioni per lo smart building può essere ripagato in breve tempo attraverso il risparmio ottenuto in termini di spese energetiche. Inoltre, e forse questo rappresenta il dato più significativo, gli apparati installati sono una fonte preziosissima di dati che possono essere sfruttati e che permettono di valorizzare ulteriormente l’investimento proprio perché aprono nuove possibilità sia a livello di saving sia a livello di attivazione di nuove funzionalità.

In un servizio dedicato al tema pubblicato sul sito di Fortune si parla di compagnie che si sono poste l’obiettivo di dare vita a una strategia per diventare una “zero energy company”.

Per raggiungere questo obiettivo si sono sviluppate diverse soluzioni e soprattutto diverse modalità operative che focalizzano l’attenzione su determinati apparati o comparti aziendali. Ci sono imprese che hanno scelto di adottare soluzioni di energy saving basate su un nuovo equilibrio costituito dalla introduzione di energie rinnovabili e dalla misurazione meticolosa di tutti i parametri che possono condurre al controllo degli ambienti. Ci sono aziende che con l’adozione massiccia di apparati IoT puntano ad avere il controllo su una straordinaria mole di dati legati agli ambienti fisici e alle variabili che condizionano l’utilizzo di energia.

La grande sfida sta nella capacità di sfruttare questi dati in modo da guidare gli apparati che permettono di sfruttare la esatta quantità di energia necessaria per ciascun ambiente in funzione dei parametri stabiliti. Si tratta di logiche basate sul criterio della precisione: precisione nella raccolta dei dati, precisione nella analisi e precisione nelle modalità per guidare i processi e le attività di tutti gli apparati dello smart building che incidono direttamente sul tema del consumo energetico a livello di luce, calore, comunicazione, movimento.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Articoli correlati

Articolo 1 di 2