Con IoT e Big Data nell’Agrifood il “potere passa dai dati”

La produzione, gestione, valorizzazione e protezione dei dati nell’Agricoltura 4.0 al centro del tavolo di lavoro dell’Osservatorio Smart Agrifood al CRIT di Cremona. Con Internet of Things e Big Data è necessario ache portare nelle imprese agricole nuove soluzioni e nuove competenze

Pubblicato il 06 Ott 2017

agrifood vitivinicolo

Anche nel mondo dell’agricoltura, nella prospettiva dell’Agricoltura 4.0 la diffusione di sensoristica Internet of Things si innesca nello sviluppo di Big Data. Stiamo entrando nell’Era degli “Agridata” e anche per il settore primario sarà sempre più necessario disporre di competenze legate ai Big Data e alla Data Science. La capacità di gestire i dati che arrivano dai “campi” e dalle “stalle“, la loro valorizzazione, la capacità di utilizzarli tanto per rendere più efficienti le imprese quanto per l’integrazione digitale con le filiere produttive porta alla necessità di sviluppare soluzioni specifiche e di affrontare tematiche legate alla proprietà dei dati stessi, alla privacy e in definitiva alla governance compressiva del patrimonio informativo.

E il tema dei dati in Agricoltura è al centro del Tavolo di lavoro Agricoltura 4.0 denominato Il potere passa dai dati. L’ iniziativa parte dall’Osservatorio Smart Agrifood e vede la collaborazione tra gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano impegnati in ricerche empiriche finalizzate a creare e diffondere cultura su opportunità e impatti dell’Innovazione Digitale e il Laboratorio RISE Research & Innovation for Smart Enterprises dell’Università degli Studi di Brescia impegnato in attività di ricerca e di trasferimento di know-how verso le imprese.

Se nell’Industria 4.0 è chiaro che nessuna azienda può fare “tutto da sola” e  il valore dell’integrazione sta nella capacità di sviluppare forme di collaborazione e di partnership così nell’Agricoltura 4.0 lo sviluppo nasce dalla capacità di sviluppare collaborazioni di filiera e di definire una corretta strategia di gestione della conoscenza condivisa.

La diffusione dell’Internet of Things nell’agricoltura

La diffusione dell’Internet of Things nel settore agricolo cresce a livello mondiale con un ritmo del 20% sino al 2020 e spinge contemporaneamente a una crescita esponenziale nella generazione di dati. Cosa fare di questi dati? come sfruttarli? come valorizzarli? e quali attori sono chiamati su questi temi?

Il tavolo di lavoro Il Potere passa dai dati dell’Osservatorio Smart Agrifood ha individuato alcune evidenze e soprattutto ha tracciato un percorso di conoscenza con una serie di indicazioni come i pillar di riferimento e di attenzione ai dati nell’Agricoltura 4.0

  • L’acquisizione dei dati,
  • La gestione e la integrazione
  • L’elaborazione e analisi

Il servizio completo di Agrifood.tech

E come anche i livelli di attenzione da porre ai temi della integrazione di filiera, alla gestione dei rapporti con i partner, come le tematiche della privacy per l’utilizzo di dati che possono essere ricondotti a dati personali. E non ultimo come la protezione del know how e dei vantaggi competitivi in termini di proprietà intellettuale che le imprese impegnate nella Smart Agrifood riescono ad acquisire grazie alla sperimentazione, allo sviluppo di competenze, alla collaborazione.

Leggi il servizio completo Smart Agrifood: nell’Internet of Farming il potere passa dai dati pubblicato sul sito Agrifood.tech

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