Open innovation

Eni incontra le migliori startup per sviluppare soluzioni IoT innovative per l’Industria

Selezionate le 5 startup vincitrici della Call for Innovation lanciata da Eni e Cariplo Factory che ora potranno confrontarsi con l’azienda, mettere alla prova il potenziale innovativo dei loro prodotti e servizi in un settore di grande rilevanza come quello dell’Internet of Things applicato all’industria

Pubblicato il 30 Mag 2022

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Sanchip, Enging, Feelit, Petasense, Sensorfield: sono questi i nomi delle 5 startup sulle 85 candidatesi da tutto il mondo (24% Italia, 39% Europa, 14% USA, 5% Canada, 19% altri Paesi) che hanno vinto la Call for Innovation dedicata all’Industrial IoT promossa da Eni insieme a Cariplo Factory, uno dei principali player di open innovation creato da Fondazione Cariplo nel 2016 e che dal 2018 supporta Eni nella valorizzazione dell’ecosistema italiano e del ruolo delle startup nella trasformazione digitale del Paese. 

Dedicata alle startup che operano in ambito Internet of Things, l’iniziativa di open innovation è nata con l’obiettivo di individuare e implementare soluzioni innovative per il monitoraggio degli asset industriali con particolare attenzione a sensori capaci di monitorare temperatura, vibrazione, pressione ed altri parametri con caratteristiche di energy harvesting avanzato, di facile installazione e certificati per utilizzo in ambiente “ostile”; e per l’integrazione e l’elaborazione dei dati provenienti dai sensori degli impianti per alerting in caso di problematiche e prediction sullo stato dell’impianto. 

Ora le cinque startup che hanno presentato le migliori soluzioni avvieranno incontri con Eni per confrontarsi con l’azienda, mettere alla prova il potenziale innovativo dei loro prodotti e servizi e individuare possibili aree di collaborazione. Eni compie così un ulteriore passo nel percorso di trasformazione digitale, contribuendo allo sviluppo di un ecosistema virtuoso con le startup nel segno dell’innovazione, leva fondamentale per raggiungere gli obiettivi strategici della società. 

“Abbiamo lanciato questa call su temi di Industrial IoT per individuare soluzioni innovative per il monitoraggio degli asset industriali e per la correlazione avanzata tra dati in ambito alerting e prediction – sostiene Dario Pagani, Head of Digital & Information Technology – Sono molti gli ambiti in cui dati e sensoristica avanzata possono offrire grandi vantaggi. Siamo molto interessati a valutare le soluzioni scelte per poter definire al meglio gli use case di successo.” 

 

IIoT: le cinque startup più innovative 

Sanchip è un’innovativa realtà italiana che ha sviluppato un lab-on-chip per il monitoraggio in tempo reale dei fluidi lubrificanti. Sfruttando sensori plug-and-play integrati ai circuiti proprietari, la startup è in grado di fornire un’analisi autonoma, rapida e completa sugli oli lubrificanti includendo parametri quali temperatura, viscosità, contenuti acquosi e detriti ferrosi. 

Enging offre soluzioni hardware e software per la lettura di variabili elettriche e il monitoraggio di trasformatori, turbine eoliche e motori. La soluzione sfrutta dispositivi installati all’interno dei quadri elettrici dei macchinari, eliminando la necessità di certificazioni per l’impiego in zone esplosive, utilizzando modelli matematici per l’analisi predittiva che non richiedono la raccolta di dati storici. 

Feelit è una startup israeliana che ha sviluppato una tecnologia di rilevamento basata su sensori adesivi nanotecnologici stampati, facilmente applicabili ai punti nevralgici degli asset industriali e particolarmente adatti al monitoraggio di pompe, valvole e trappole vapore. 

Petasense è una startup americana che offre una soluzione end-to-end e plug and play per il monitoraggio degli asset industriali. Tramite sensori a batteria consente la raccolta e la contestualizzazione su piattaforma proprietaria di informazioni su temperatura e vibrazioni triassiali dei macchinari rotanti, garantendo la possibilità di integrazione dei dati anche da sensori di terze parti. 

Sensorfield è una realtà americana che ha sviluppato dei sensori calamitati alimentati a batteria ed energia solare per il monitoraggio degli asset industriali. Il sensore ingegnerizzato dalla startup permette di analizzare temperatura, pressione, vibrazioni e livello di fluidi degli asset, raccogliendo tali dati in tempo reale su una piattaforma integrata. 

“L’iniziativa lanciata da Eni è particolarmente rilevante nel contesto attuale, in cui l’Internet of Things è uno dei principali trend trasformativi e sta rivoluzionando diversi settori industriali. E in questo ambito sono molte le startup che si distinguono per l’eccellenza dei loro progetti” aggiunge Enrico Noseda, Chief Innovation Advisor di Cariplo Factory. 

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