In arrivo Bip Mobile, competitor “low cost” per le Telco italiane

Un operatore mobile virtuale che punta su un modello di business simile a quello della francese Free Mobile, per raggiungere 5 milioni di abbonati entro quattro anni. L’AD sarà Fabrizio Bona, ex manager di TIM, Vodafone e Wind

Pubblicato il 12 Set 2012

Nonostante il fenomeno sia in atto già dall’inizio degli anni 2000, è negli ultimi 3/4 anni che si è assistito alla crescita del numero di Operatori Mobili Virtuali (MVNO), non solo in Italia – dove se ne contano ad oggi circa una ventina – ma anche negli altri paesi europei: in Germania sono quasi 200, oltre 80 in Olanda, circa 70 in UK, una cinquantina in Francia e oltre 40 in Spagna –, nonché oltreoceano.

Uno dei casi di maggior successo è registrato in Francia, dove Free Mobile, operatore entrato nel mercato a gennaio, sta conquistando velocemente quote di mercato: in soli sei mesi ha raggiunto 3,5 milioni di clienti, con una quota del 5%. Diventato il quarto operatore del mercato francese (dopo Orange, Bouygues a SFR), sta attirando sempre più clienti grazie soprattutto a tariffe molto inferiori alla media di mercato: per i clienti “all-inclusive”, 19,90 euro al mese per avere Sms e chiamate illimitate (anche verso numeri internazionali) e 3GB di Mobile Internet al mese; per i “piccoli consumatori”, invece, offre, a soli 2 euro al mese, 60 minuti di chiamate e 60 Sms.

Per quanto riguarda l’Italia, il ruolo degli MVNO è sempre stato marginale, con un peso che non ha mai superato il 2% dei ricavi complessivi. C’è attesa ora per comprendere l’impatto che potrà avere l’annunciato ingresso di un nuovo operatore, Bip Mobile, che vuole adottare un modello simile a Free Mobile.

Fabrizio Bona – ex manager Wind, Tim e Vodafone, ora AD di Bip Mobile – ha dichiarato che il 20 settembre verranno resi noti i piani tariffari che “dovrebbero stravolgere il mercato della telefonia mobile, con tariffe davvero low cost. Puntiamo a 1 milione di abbonati entro l’estate dell’anno prossimo – ha annunciato – per poi puntare a 5 milioni nell’arco di quattro anni”.

Azionista di maggioranza sarà One Italia Spa, l’investimento sarà di circa 100 milioni di euro entro il 2014 e ci si appoggerà alle infrastrutture di rete di 3 Italia. Per ora nessuna nuova indiscrezione da parte dell’operatore, bisognerà quindi attendere le prossime settimane per capire l’importanza del fenomeno.

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