Enterprise 2.0, un fenomeno inarrestabile che conviene affrontare

La crisi in atto non sembra affatto destinata a fermare il fenomeno dell’Enterprise 2.0, ma ne può anzi accelerare la diffusione spingendo le imprese a…

Pubblicato il 01 Apr 2009

La crisi in atto non sembra affatto destinata a fermare
il fenomeno dell’Enterprise 2.0, ma ne può anzi
accelerare la diffusione spingendo le imprese a investire in
ambiti specifici che, mentre rispondono ad esigenze
congiunturali concrete, innescano un fenomeno di cambiamento
profondo che è in linea con esigenze e trend di lungo
periodo.

Dalla ricerca dell’Osservatorio Enterprise 2.0
della School of Management del Politecnico di Milano, che ha
coinvolto quest’anno oltre 300 Executive e oltre 160
utenti professionali, emerge come il fenomeno
dell’Enterprise 2.0 non sia stato affatto accantonato, ma
si sia anzi rinforzato acquisendo concretezza attraverso alcune
specifiche iniziative. In significativa controtendenza
rispetto al quadro di generale riduzione dei budget disponibili
per gli investimenti ICT
, infatti, emergono
quattro ambiti applicativi, riconducibili all’Enterprise
2.0, per i quali il trend di interesse ed investimenti è
crescente
: Enterprise Content Management, Unified
Communication & Collaboration, Adaptive Enterprise
Architecture e Social Network & Community.

Pur nella loro eterogeneità, questi ambiti sono
accumunati dal fatto di rispondere a esigenze congiunturali,
consentendo risparmi e benefici concreti, essendo, al tempo
stesso, fattori abilitanti del cambiamento profondo che è alla
base dell’Enterprise 2.0: l’evoluzione verso
modelli e logiche organizzative basati sul coinvolgimento
diffuso, la collaborazione emergente, la condivisione della
conoscenza e lo sviluppo e valorizzazione di reti sociali
interne ed esterne all’organizzazione (per maggiori
informazioni si rimanda al sito www.osservatori.net).

Il fenomeno dell’Enterprise 2.0 ha preso avvio
dall’emergere di un insieme di nuovi bisogni incentrati
sull’individuo e da un conseguente significativo
cambiamento del ruolo che le persone svolgono in azienda. La
Ricerca mette in luce come gli utenti professionali vivano come
esigenze prioritarie il supporto alla mobilità e
l’accesso veloce alle informazioni ed ai contatti interni
ed esterni. Emerge in modo netto come l’esperienza degli
strumenti web 2.0 stia influenzando profondamente le abitudini
e le modalità di interazione delle persone anche sul luogo di
lavoro. Il confronto tra livello di utilizzo degli
strumenti Enterprise 2.0 in ambito privato e in ambito
professionale, evidenzia una forte correlazione positiva, a
conferma del fatto che l’utente professionale è portato
ad utilizzare per il proprio lavoro gli stessi strumenti di cui
sperimenta i benefici e l’utilità nella vita
privata
.

Gran parte delle imprese, tuttavia, sembrano ancora
lontane dal comprenderne appieno gli impatti e rivedere alla
luce di questo trend i propri sistemi di comunicazione e
collaborazione interni. Nello scenario di crisi attuale le
imprese appaiono quindi nei confronti dell’Enterprise 2.0
come di fronte a un bivio: se trascureranno il fenomeno o lo
affronteranno in modo superficiale rischieranno di non cogliere
i possibili benefici e di andare incontro ad una pericolosa
perdita di controllo; se viceversa, sapranno comprenderlo in
modo profondo e poi affrontarlo con concretezza e pragmatismo,
potranno conseguire da subito vantaggi tangibili e, al tempo
stesso, costruire le premesse per un processo di rinnovamento
organizzativo che permetterà loro di differenziarsi ed essere
protagoniste nel prossimo ciclo di crescita.

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