La Tv gratis sul cellulare? Ora si può, grazie alla pubblicità

Il Mobile advertising potrebbe essere il modello di business adatto alla televisione su cellulare, fenomeno che – ad oggi – stenta ancora a decollare….

Pubblicato il 01 Feb 2009

Il Mobile advertising potrebbe essere il modello di
business adatto alla televisione su cellulare, fenomeno che
– ad oggi – stenta ancora a decollare. Questa è
l’idea sottesa al nuovo servizio Babelgum Mobile,
lanciato a inizio dicembre da Babelgum – Web Tv
indipendente, come si definisce sul sito, supportata
dall’advertising – e Vodafone Italia. Il nuovo servizio –
spiega una nota – consiste in una innovativa piattaforma video
per telefonia mobile, “Mobile internet Tv”, già
disponibile gratuitamente per tutti i clienti Vodafone dotati
di iPhone 3G, Nokia N95 e 6210 ed è accessibile anche in
modalità Wi-Fi.

Per usufruire del servizio è necessario
effettuare un primo accesso al portale Vodafone live! e
scaricare l'apposito programma, che si può trovare anche
sul sito di Apple. Babelgum Mobile non sarà un semplice
adattamento della piattaforma web al cellulare: la novità
principale sarà l’integrazione col mondo dei social
network. Grazie ad una applicazione ad hoc, consentirà di
condividere i video con altri utenti, di votarli e partecipare
alle competizioni, inviarli per posta elettronica, postarli su
Facebook per commentarli con gli amici.

Per promuovere il servizio Vodafone ha inviato degli Sms
che invitano gli utenti iPhone a scaricare
l’applicativo
Babelgum dall’Apple
Store. Babelgum Mobile, come ha dichiarato Valerio Zingarelli,
amministratore delegato di Babelgum, si baserà soltanto sui
ricavi (da dividere con Vodafone e con i generatori di
contenuti) ottenuti dalla pubblicità, che sarà introdotta
gradualmente e in maniera non intrusiva all’interno del
servizio. I messaggi pubblicitari precederanno o seguiranno
sempre i video, secondo il formato del pre o post roll.
Inoltre, i banner potranno essere eliminati dall’utente
stesso. Il format e i contenuti di Babelgum sono sicuramente
innovativi ed originali: bisognerà vedere come utenti ed
advertiser accoglieranno la novità.

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