Cisco sale in cattedra: l’Esercito italiano a lezione di IoT

Il progetto del piano Digitaliani ha coinvolto il colosso americano e la Scuola delle Trasmissioni e Informatica dei militari italiani con dei corsi ad hoc e un hackathon di 4 mesi. Formati anche degli istruttori interni

Pubblicato il 25 Set 2017

Pa digitale innovazione

Cisco sale in cattedra per la formazione specialistica in ambito IoT dell’Esercito italiano, con un progetto al momento unico al mondo per il suo focus sull’Internet delle Cose. È questo il risultato di una sperimentazione che vede coinvolto il colosso americano e la Scuola delle Trasmissioni e Informatica dei militari italiani. Svolto attraverso la Cisco Networking Academy, presente da ormai 12 anni presso la Scuola dell’Esercito, il progetto ha coinvolto 28 studenti suddivisi in 7 team individuati nell’ambito dei Reggimenti trasmissioni che hanno prima frequentato il corso specialistico “IoT Fundamentals” e poi si sono impegnati in un “hackaton permanente”, dedicando quattro mesi a sviluppare progetti che applicano le tecnologie dell’Internet of Things a vari aspetti della vita militare. Dalla sicurezza nel controllo degli accessi agli ambienti in cui sono custodite le armi fino allo smaltimento sostenibile dei rifiuti, tutti i progetti che rientrano nel più ampio piano Digitaliani hanno beneficiato del kit tecnologico open source che Cisco mette a disposizione a scopo didattico.

“Nuove competenze sono essenziali per sfruttare le opportunità senza essere frenati dalla complessità che indubbiamente tutto questo comporta – spiega Luca Lepore, responsabile del Programma Networking Academy in Cisco Italia -. Con questo progetto, nato sulla base di una collaborazione di lunga data con la Scuola delle Trasmissioni e Informazioni dell’Esercito, facciamo leva sui diversi strumenti che sono nati in vent’anni di attività del Programma Cisco Networking Academy per sperimentare percorsi nuovi che possano in prospettiva diventare patrimonio di tutti.  L’Esercito grazie al Comando trasmissioni dimostra di essere all’avanguardia scegliendo di realizzare, primo al mondo, un programma didattico innovativo dedicato all’Internet delle Cose”.

Mentre il Generale Luigi Carpineto commenta così l’iniziativa: “Abbiamo accolto con entusiasmo l’idea del progetto e c’è piena consapevolezza della necessità di portare avanti attività innovative nel campo della formazione, soprattutto per gli aspetti che riguardano il network. Anche in passato la Scuola è stata artefice di iniziative insieme a Cisco sull’innovazione in campo networking, ma questa in particolare ha fornito uno stimolo in più facendo leva sullo spirito di competizione del personale coinvolto in una gara con altri team di pari valore per dimostrare ognuno le proprie capacità”.

Il percorso realizzato presso la Scuola delle Trasmissioni si è concluso il 20 giugno scorso con la premiazione dei progetti più innovativi sviluppati dai partecipanti nei quattro mesi di hackaton. L’esperienza di questi mesi, avverte Cisco in una nota, non resterà un unicum: nel quadro del progetto sono stati formati anche degli istruttori così che il percorso possa essere integrato anche in futuro nella formazione offerta dalla Scuola delle Trasmissioni.

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