Tenova inaugura Made4Lo: la fabbrica diffusa per l’industria 4.0 in 3D

La società del Gruppo Techint guida il progetto Metal AdditivE for LOmbardy che punta a creare un’industria di rete facendo leva sull’additive manufacturing per la stampa industriale tridimensionale. Sul piatto oltre 6 milioni di euro. In campo le aziende e università del territorio

Pubblicato il 04 Set 2017

3D

Mettere a disposizione delle eccellenze del territorio lombardo una “fabbrica diffusa” per lo sviluppo di tecnologie per la stampa 3D, facendo leva sulla nuove frontiere dell’additive manufacturing per l’industria 4.0 e su un know how completamente made in Italy. Con questo obiettivo nasce il progetto Metal AdditivE for LOmbardy (Made4Lo), che sta muovendo i suoi primi passi in questi giorni sotto la regia di Tenova (Gruppo Techint).

Sarà la società specializzata nello sviluppo di soluzioni innovative per l’industria metallurgica e mineraria a guidare l’iniziativa che, grazie all’appoggio di numerosi partner (Politecnico di Milano, l’Università di Pavia, Blm, TTM Laser, 3D-NT, GF Machining Solutions, GFM, Fubri, Co.Stamp e Officine Meccaniche G. Lafranconi), consentirà alle aziende lombarde di gestire l’intero ciclo di produzione, dall’acciaio liquido fino al prodotto finito, attraverso le moderne tecniche additive della stampa tridimensionale.

I vantaggi dell’additive manufacturing per l’industria 4.0

A supporto del progetto, che avrà una durata di 30 mesi, c’è un investimento complessivo da 6,6 milioni di euro, con un contributo da parte della Regione Lombardia a fondo perduto di 3,5 milioni stanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. La scelta dell’additive manufacturing, spiega una nota firmata da Tenova, è dovuta al fatto che questa tecnica hi-tech permette la realizzazione di oggetti complessi (parti componenti, semilavorati o prodotti finiti) aggiungendo strati successivi di materiale al contrario di quanto avviene nella produzione tradizionale in cui si procede per sottrazione dal pieno (tornitura, fresatura, ecc.).

Si tratta di una tecnologia che, per quanto ricopra ormai un ruolo consolidato in alcuni settori industriali (biomedicale, dentale, aerospaziale), ha ancora grandi margini di penetrazione in altri ambiti industriali. I vantaggi rispetto al passato sono numerosi: elevata flessibilità produttiva, libertà di effettuare progettazioni complesse e con tempi di realizzazione contenuti, possibilità di riduzione delle scorte e semplificazione della filiera logistica (è possibile produrre anche un solo componente quando e dove necessario).

Know how e dati, una fabbrica di rete per la stampa 3D

Il progetto si inserisce nell’ambito dell’Associazione Fabbrica Intelligente, il cluster tecnologico ideato dalla Regione lombarda per sviluppare una strategia basata sulla ricerca e sull’innovazione del settore manifatturiero italiano. Made4Lo mira infatti a valorizzare le competenze sviluppate sulle tecnologie tradizionali facendo sistema, con l’obiettivo di tenere il passo con la competizione mondiale. Grazie a questo progetto pilota, spiega Tenova, nascerà un nuovo modello di fabbrica di rete, basato su una conoscenza diffusa e applicata dei nuovi processi di stampa 3D, processi e infrastrutture condivisi da diversi soggetti della filiera e un’intensa attività di formazione del personale tecnico.

Andrea Lovato, ceo di Tenova

“Tenova considera l’innovazione digitale un fattore determinante nella creazione di valore aggiunto per il cliente. Made4Lo rappresenta una grande opportunità per portare risultati concreti nello sviluppo dell’additive manufacturing per componenti metalliche, tecnologia che ci riguarda sia come utilizzatori sia come impiantisti/tecnologi – spiega Andrea Lovato, ceo di Tenova -. Il nostro obiettivo è diventare attori principali in questo settore per offrire ai nostri clienti soluzioni che li rendano più dinamici e competitivi sul mercato”.

Dal processo al prodotto, big data al servizio del territorio

La società lombarda coinvolgerà diverse divisioni, impegnate nello studio per l’ottimizzazione della lavorazione delle polveri metalliche, l’individuazione dei componenti da realizzare con stampa 3D, e la realizzazione di un forno per il loro trattamento termico che sarà assemblato e installato presso l’officina Pomini di Castellanza, all’interno del Campus Tenova.

“Made4Lo si presenta come il primo esperimento lombardo nel settore additivo di Industria 4.0 con una rete di sistemi fisici e digitali interconnessi, che si scambiano prodotti e informazioni attraverso un’infrastruttura diffusa”, sottolinea il direttore del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Milano, Marco Bocciolone. Nelle reti della nuova fabbrica diffusa saranno viaggeranno informazioni digitali sui prodotti da stampare, sui processi produttivi e sulla qualifica dei prodotti realizzati.

“Made4Lo esplorerà nuove applicazioni in settori di maggiore interesse per il contesto lombardo, quali la stampa di componenti in metalli nuovi (leghe di rame e acciai per utensili ad esempio) o la riparazione/ricostruzione additiva e sottrattiva di componenti di grandi dimensioni ad elevato valore aggiunto”, annuncia Barbara Previtali, responsabile scientifico del progetto. Sarà questa la via maestra che i partner del progetto percorreranno per ampliare il focus delle applicazioni e dei settori di sviluppo oltre i mercati già consolidati

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