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Pioniere del mercato retail, Westfield Coporation è una realtà attiva da oltre 50 anni nei mercati internazionali. Negli Stati Uniti e nel Regno Unito Westfield possiede 35 centri commerciali, che generano ogni anno generano oltre 16 miliardi di dollari di vendite.
La società si sta preparando a sbarcare anche nel nostro Paese, dove il prossimo anno aprirà Westfield Milano, destinato a diventare un punto di riferimento della shopping experience in tutta Europa, con aree per lo shopping e proposte d’intrattenimento e per il tempo libero.
In attesa di scoprire come la società strutturerà la propria presenza in Italia, è interessante analizzare una case history che ha come protagonista la struttura di Westfield a Century City, in California, e che tutto sommato può fungere da best practice replicabile anche da noi.

Per Westfield l’obiettivo è passare da shopping center a SmartCenter

Si parla di una struttura che ospita ogni anno qualcosa come 20 milioni di visitatori unici e sulla quale il retailer ha deciso di attivare un percorso di digital transformation che metta il cliente e la sua experience al centro dell’attenzione, anche in questo unendo allo shopping anche altre attività di intrattenimento e di richiamo, che vadano a beneficio del visitatore ma anche dei partner commerciali che hanno aperto i loro punti di vendita nel mall.

Qualcosa più di un mall, in effetti, tanto che il Cio della società, Denise Taylor, preferisce parlare di SmartCenter connesso.
Una evoluzione che passa dalla raccolta dati e dalla definizione di profili utente così da attivare azioni di coinvolgimento in tempo reale, anche attraverso la distribuzione di contenuti digitali sulla base della localizzazione di specifici cluster di utenti.

Il ruolo di Cisco

Per raggiungere questo obiettivo, Westfield ha attivato una collaborazione con Cisco utilizzando le sue soluzioni di rete, di mobility, gli analytics e il suo software.
In particolare, è stata adottata la Cisco Digital Network Architecture (Cisco DNA), che automatizza la gestione della rete, utilizza gli analytics per ottenere gli insight, senza dimenticare la sicurezza integrata.

Le soluzioni wireless Cisco supportano reti Wi-Fi pubbliche ad alta densità, questo significa abilitare i visitatori a fruire di connettività wireless e utilizzare i servizi disponibili nel centro commerciale.
I servizi di “Wayfinding” aiutano i visitatori a trovare rapidamente il rivenditore ol punto di interesse che stanno cercando, mentre il centro commerciali può a sua volta trovare diverse modalità di ingaggio, anche attraverso i servizi di messaggistica.
Altri servizi di localizzazione sono alla base del sistema di gestione dei parcheggi, che aiuta i visitatori nella ricerca del posto auto, soprattutto in giornate di particolare affollamento, mentre sistemi di monitoraggio intelligente regolano i consumi energetici.

Il progetto prevede l’utilizzo di numerose tecnologie e dispositivi Cisco, dagli switch Catalyst ai Router ASR100 e 4451, dal software di localizzazione CMX, alla soluzione Cisco CMX Engage per l’ingaggio e il tracking dei consumatori, dal software Cisco One pe rla gestioen degli accessi a Cisco UCS. E ancora Cisco CloudCenter, gli Accesso Point, gli endpoint video, i telefoni, i firewall…

I KPI di Westfield

Una scelta importante che per Westfield si è giocata su alcune parole chiave: semplificazione, per rendere più facili attività complesse sia dal punto di vista del gestore dei servizi sia da quello dell’utilizzatore, scalabilità, vale a dire la possibilità di continuare a crescere, replicabilità, perché sia una base per pensare anche a futuri sviluppi.

E chissà che uno di questi non sia proprio in Italia?