Torino, ministero e Comune alleati sui test per la self driving car

Siglato l’accordo che prevede la creazione nel capoluogo piemontese di un laboratorio per la sperimentazione dell’auto a guida autonoma. Il ministro Toninelli: “Passo in avanti importante per la piena diffusione della smart mobility”

Pubblicato il 23 Ago 2018

auto self-driving

Torino si candida come capitale italiana dell’auto a guida autonoma. Le sperimentazioni sul progetto inizieranno a breve, grazie all’accordo siglato dal Comune con il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per la creazione nel capoluogo piemontese di un laboratorio dove svolgere i test. Nelle attività del centro saranno coinvolti partner industriali importanti come Fca, Gm, Audi e Mercedes, con i primi test che saranno effettuati già in autunno.

Il protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi mette a disposizione dei tecnici un’area della città dove sarà possibile mettere su strada le self driving cars per tutti i test del caso, in un tracciato modulare che consente di provare le auto su percorsi di lunghezza e caratteristiche diverse a seconda delle esigenze. 

Dall’Internet of Things alle Smart Road

“E’ un passo in avanti molto importante nel progetto di una piena diffusione della smart mobility – commenta Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture e dei trasporti – iniziato con l’istituzione dell’Osservatorio tecnico di supporto per le Smart Road e per il veicolo connesso e a guida automatica”. 

Si tratta in tutto di un circuito lungo 30 chilometri che parte dal centro della città per arrivare fino a Mirafiori, che tocca ospedali, stazioni ferroviarie, l’area dei semafori intelligenti (basati su IoT) di corso Galileo Ferraris il sottopasso di corso Unità d’Italia e alcune piccole vie centrali nel quartiere di San Salvario. In una prima fase comunque le auto non circoleranno senza nessuno a bordo, ma ci sarà sempre un pilota pronto a intervenire in caso di emergenza.

Un ecosistema tecnologico fondato sui Big Data

“L’obiettivo – sottolinea il ministro – è la creazione di un ecosistema tecnologico, fondato sui Big Data, favorevole alla sinergia tra infrastrutture e veicoli di nuova generazione, per migliorare la sicurezza e la fluidità del traffico. La sperimentazione di Torino ci permette di testare quello che metteremo in atto su scala nazionale in relazione al progetto Smart Road”. 

“Vogliamo contribuire a migliorare il sistema di mobilità urbana – commenta Paola Pisano, assessore comunale all’Innovazione – attraverso lo sviluppo, in tutta la città, di un’infrastruttura tecnologica capace di interagire con i progetti che verranno attivati sul territori, ma soprattutto quello di incrementare i servizi per il cittadino. La speranza è che si possano attrarre competenze e aziende legate alla tecnologia e all’innovazione e che Torino diventi il punto di partenza e riferimento di questo sviluppo innovativo”.

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