Sempre più piccoli i moduli Machine-to-machine

Il trend di miniaturizzazione dei moduli cellulari M2m è inarrestabile. Queste piccole radio raggiungono dimensioni sempre più ridotte, prestazioni…

Pubblicato il 01 Feb 2009

Il trend di miniaturizzazione dei moduli cellulari M2m è
inarrestabile. Queste piccole radio raggiungono dimensioni
sempre più ridotte, prestazioni tecnologiche e di consumo
energetico migliori e maggiore robustezza. L’obiettivo di
fondo è ovviamente quello di utilizzare moduli miniaturizzati
in modo da integrarli con “macchine” sempre più
compatte per implementare comunicazioni integrate e aumentare
progressivamente il numero delle applicazioni M2m in tutti i
mercati verticali: “Track and Trace”, telemisura,
terminali per il punto vendita (normalmente più compatti dei
tradizionali terminali industriali), dispositivi per la
sicurezza e l’allarmistica.

Un esempio di questa rincorsa alla miniaturizzazione ci
viene dal mercato; lo scorso gennaio è infatti stato
annunciato il lancio del nuovo super compatto

HiLoNC di Sagem Communications, fornitore mondiale di
sistemi di telecomunicazione, M2m e altro. HiLoNC è
l’ultima variante del modulo HiLo concepita
specificamente per il mercato automobilistico, e progettata per
resistere alle temperature più estreme e condizioni di stress
tipiche a cui può essere sottoposto un componente in questo
ambito. Il modulo ha una superficie di soli 24×24 mm,
un'altezza di 2,6 mm e di pesa meno di 3 grammi: il
precedente, di settembre 2008 che pesava 4 grammi e misurava
27×27 mm. Quasi in contemporanea, Telit Solutions, società
internazionale specializzata in soluzioni M2m, ha lanciato il
suo nuovo super compatto GE865, della gamma GSM/GPRS, dalle
sole dimensioni di 22 x 22 x 3 mm, e adatto a utilizzi estremi
come l’automotive.

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