Come cambia la Smart Mobility con l’IoT secondo Xerox

Jean-Charles Zaia, Managing Director della divisione International Public Sector di Xerox, annuncia il lancio di una nuova app per LA e Denver, e condivide delle previsioni sul diverso modo di concepire la mobilità e il parcheggio

Pubblicato il 13 Lug 2016

Illustrazione fornita da Shutterstock www.shutterstock.com

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Con l’IoT arriva nelle nostre città un nuovo concetto di transportation e una nuova visione della mobilità.

Xerox Transportation collabora in oltre 35 paesi con aziende attive nel settore del trasporto, per migliorare il modo in cui persone e prodotti si spostano. Jean-Charles Zaia parla del futuro di Xerox partendo dal passato, evidenziando i progetti realizzati ed i risultati raggiunti negli scorsi anni: «Al progetto di parcheggio che Xerox ha sviluppato a Indianapolis, ParkIndy, è stato assegnato il premio P3 Award for Best Operational Project per aver contribuito alla crescita dei ricavi e aver offerto un servizio più confortevole ai clienti. Da quando la collaborazione è iniziata, nel 2011, ogni anno la città è stata testimone di un aumento delle entrate, che ha reinvestito per migliorare le infrastrutture, come risultato concreto di questo impegno». Zaia annuncia che presto Xerox presenterà una nuova applicazione per l’organizzazione dei viaggi a Los Angeles e Denver. L’app ha lo scopo di aiutare i residenti e i visitatori a scegliere il mezzo di trasporto più economico, più ecologico ed efficiente, a partire dalle proprie necessità.

IoT mobility

Lo sguardo di Zaia è rivolto soprattutto al futuro, in particolare, condivide tre importanti previsioni inerenti ad un nuovo modo di percepire e pensare il parcheggio e la mobilità:

    1. Siamo indietro di 10-15 anni rispetto a molte città dove le automobili viaggeranno senza conducente. Secondo Zaia la politica locale, la tecnologia ed il conducente (sia esso fisico o virtuale) rappresentano la triplice sfida da vincere per ottenere una nuova concezione della mobilità. Per esempio, le automobili a guida autonoma si basano su un tracciamento virtuale, quindi manifestazioni cittadine e blocchi stradali devono essere rigorosamente monitorati.

  1. I parchimetri scompariranno. Aumento delle app per i pagamenti, utilizzo alternativo delle aree di parcheggio e budget comunali sempre più ridotti, sono tra le principali cause della graduale sparizione dei parchimetri. Secondo Zaia i parcheggi a pagamento non scompariranno, ma aumenteranno le persone che utilizzeranno le app per pagare la sosta.
  1. Detrazioni fiscali e parcheggi sovvenzionati aumenteranno la pratica del car sharing tra le persone meno abbienti. Oggi il possesso di un’automobile comporta un costo molto elevato ma necessario per chi deve raggiungere, per esempio, il luogo di lavoro. Zaia ritiene che la soluzione al problema arriverà dal governo che supporterà il carsharing tramite le detrazioni fiscali, e dai comuni che per monetizzare offriranno alle società di car – sharing i parcheggi poco sfruttati.

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