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TeiaCare, tecnologie innovative per curare gli anziani

Lo scopo di Ancelia è di rendere le case di cura ambienti più sicuri e più efficienti per i pazienti anziani usando una tecnologia all’avanguardia che si serve di intelligenza artificiale e algoritmi di computer vision per monitorare e controllare movimenti e condizioni di salute

Pubblicato il 05 Dic 2019

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Più di un milione di euro di fondi sono stati raccolti dalla start up italiana TeiaCare con l’aiuto dell’EIT Health Investor Network per accelerare lo sviluppo di Ancelia, una tecnologia di monitoraggio digitale che utilizza un sistema di intelligenza artificiale e algoritmi di computer vision per sostenere i caregiver nell’accudimento degli anziani nelle case di riposo.

Disponibile in Italia e pronta per raggiungere molte altre nazioni europee tra cui Spagna, Francia e Regno Unito, questa soluzione si serve di un sensore ottico posizionato sul soffitto, sopra al letto del paziente, e alimentato da computer vision e da algoritmi di intelligenza artificiale per facilitare il monitoraggio dei movimenti e delle condizioni, l’allarme e la segnalazione intelligenti in caso di necessità. I dati raccolti vengono poi utilizzati per anticipare e prevenire infortuni e il deterioramento della salute.

In Europa stiamo assistendo ad un rapido invecchiamento della popolazione, tanto che al momento il 16% è al di sopra dei 65 anni e si prevede che raggiunga il 25% entro il 2030”, afferma il Dr. Kurt Höller, Director of Business Creation di EIT Health “EIT Health pone grande attenzione al miglioramento della qualità di vita delle persone in là con l’età, di modo che possano restare indipendenti e in salute il più a lungo possibile. È importante supportare l’innovazione che mira a migliorare la cura degli anziani, anche data la scarsa proposta di nuove soluzioni in questo campo

Una startup italiana e un network paneuropeo per l’e-health

Luca Iozzia, Guido Magrin e Roberto Salamina sono i tre giovani che hanno creato TeiaCare nel gennaio 2018. Il team si è ispirato all’esperienza personale del nonno di Guido, a lungo residente in una casa di cura per anziani, che ha subito gravi complicazioni durante il periodo passato nella struttura. Da qui nasce l’idea di “supportare sia i pazienti che gli operatori sanitari garantendo l’accesso ad una tecnologia intelligente che può rendere le loro vite più semplici e sicure”.

L’EIT Health Investor Network è invece un network paneuropeo che connette start-up legate al mondo della salute con investitori privati e istituzionali per finanziamenti e co-investimenti. Attraverso questo network, le start-up che nella fase iniziale del loro sviluppo sono alla ricerca di finanziamenti al di sopra dei 500.000 euro hanno l’opportunità di essere presentati a più di 45 venture funds, investitori privati, investitori istituzionali e 800 business angels privati.

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