CKDelta Point of View

Colonnine di ricarica – quando e dove conviene installarle

Scegliere se, come e dove installare colonnine di ricarica attraverso un’analisi basata sui dati: valutiamo tutte le possibilità del mercato assieme a CKDelta

Pubblicato il 21 Apr 2023

Immagine di Jeerasak banditram da Shutterstock

Superata la fase in cui l’installazione di colonnine di ricarica per auto e veicoli elettrici era una scelta basata sull’intuito, in molti casi con ragioni legate al marketing e alla visibilità più che agli aspetti economici, oggi è arrivato il momento di considerarle a tutti gli effetti utilities. Che, come tali, richiedono valutazioni puntuali e pianificazione. Ma come è possibile effettuare scelte ragionate ed efficaci in un settore così nuovo?

Effettuare scelte basate sui dati nell’installazione delle colonnine di ricarica

Sappiamo che le logiche e l’approccio Data driven ottengono un successo e un riscontro sempre maggiore in tutti i contesti legati non solo alle attività operative, ma anche alla creazione di strategie. Ma come è possibile adottare questo approccio in un contesto nuovo e privo di una storicità consistente? La risposta arriva da CKDelta, società del gruppo CK Hutchison che ha come mission la messa a valore dei dati della holding. Dati che, nello specifico, provengono dalle numerose attività nel campo delle infrastrutture, della logistica, del retail e della comunicazione mobile distribuite nelle principali zone del mondo: UK, Europa, Sud-est Asiatico, Australia. Come ci racconta Simone Torino, global Head of Utilities dell’azienda, CKDelta è attiva da 5 anni sul mercato globale e da 4 in Italia. “Da circa un anno stiamo lavorando sullo sviluppo di soluzioni innovative legate alle utilities” – ci spiega – “I dati aggregati di cui il gruppo dispone permettono di affrontare anche mercati nuovi o emergenti, come appunto quello della mobilità elettrica”. Un progetto realizzato in collaborazione con un’altra società del gruppo, ISTA, che si occupa di Energy Management.

Foto di Simone Torino

Chi può beneficiare di una consulenza strategica per il posizionamento delle colonnine di ricarica?

Pensando alle colonnine di ricarica come a un asset strategico, è lecito chiedersi quali realtà ne possano beneficiare maggiormente. Secondo Torino, “Gli interlocutori sono moltissimi e diversi fra di loro: Enti pubblici di tutti i livelli, dalle Regioni ai Comuni, operatori dei trasporti, gestori della rete energetica, grandi centri dedicati al retail e strutture alberghiere o di hospitality sono solo alcuni degli esempi”.

La domanda, infatti, sta aumentando in ragione dell’aumento dell’acquisto di veicoli elettrici: i prezzi si sono abbassati, le batterie sono più efficienti e i veicoli elettrici sempre più convincenti e diffusi. Sempre secondo Torino, infatti, oggi si sta aprendo un importante sfida sulla capacità della rete di erogare energia.. “Si tratta però di trend difficilmente analizzabili e prevedibili” continua Torino: “Dove e quando vado a installare un’infrastruttura? Perché? Riesco a rientrare dell’investimento? In che tempo?” sono alcune delle domande che i decisori dovrebbero porsi. “Lo sviluppo di un modello diventa difficile, soprattutto quando non ci sono molti dati disponibili.” Conclude Torino, che ricorda come CKDelta può fornire una indicazione dettagliata delle location con ROI più elevato. Ma non solo.

Diversi tipi di ritorno di investimento

Anche il tema del ROI deve essere affrontato in un’ottica che si potrebbe definire olistica. Oltre alle realtà che vedono nelle colonnine di ricarica una fonte di ricavo diretta, infatti, ne esistono altre le cui strategie hanno obiettivi diversi.

Torino porta l’esempio delle aziende di trasporti e logistica: con la progressiva elettrificazione del parco veicoli, ci sarà un impatto importante sulle tecnologie installate nei garage, nei punti di stoccaggio e di sosta prolungata dei mezzi. CKDelta le può aiutare a ottimizzare il posizionamento, in relazione ai percorsi, alla configurazione dei veicoli e alle disponibilità della rete elettrica.

Un altro esempio è costituito dai centri commerciali e dagli operatori alberghieri, in cui le colonnine di ricarica possono non essere un guadagno diretto ma offrire valore aggiunto,

La mission di CKDelta è proprio quella di aiutare i clienti nell’analisi costi-benefici, indipendentemente dal settore cui appartengono. Grazie ai nostri strumenti di intelligence, possiamo suggerire i KPI da valutare, anche quando non sono direttamente economici.”

Ragionare in termini di business

Molte aziende hanno sottovalutato la necessità di ottimizzare il posizionamento della colonnina di ricarica in base all’effettiva mobilità sul territorio. Alcune di queste hanno dovuto abbandonare il mercato a causa di errori nella scelta delle zone su cui investire.

Per supportare aziende ed enti nelle loro decisioni, CKDelta fa leva su dati difficili da reperire ed organizzare sul mercato. “Grazie alla differenziazione delle attività della holding, disponiamo di dati aggregati unici, per esempio informazioni di mobilità basate sulla rete mobile” spiega Torino. Grazie a questi è possibile indentificare in modo più affidabile quali potrebbero essere i posizionamenti migliori per le colonnine di ricarica. Fra le analisi che CKDelta può effettuare, tre in particolare costituiscono un vantaggio strategico:

  • capacità di analizzare quali sono i trend di mobilità in termini di partenze e arrivi;
  • tempi e luoghi in cui i viaggiatori si fermano durante i viaggi;
  • punti di interesse;

Grazie alle informazioni a disposizione (dati di mobilità, demografici, disponibilità di reti elettriche) è possibile fare una previsione dell’utilizzazione. Inoltre, In Italia CKDelta ha già individuato alcune specificità locali, come ad esempio i modelli di distribuzione alternativi, che il mercato tende a favorire. Se da un lato è possibile per un’azienda acquisire tout court la o le colonnine, in location di particolare interesse possono essere l’operatore o l’intermediario della distribuzione energetica a effettuare l’investimento, in regime di revenue sharing.

Uno scenario in continua evoluzione

Quello che è certo, secondo Torino, è che si tratta di un mercato in crescita esponenziale: “Lo scenario da immaginare non è l’1% di nuovi veicoli elettrici, come accade oggi. Le città oggi sono attrezzate per la domanda attuale, ma cosa accadrà in futuro? Dobbiamo capire capire dal punto di vista comportamentale, dove si vedrà un’adozione su larga scala e come l’infrastruttura sarà in grado di supportarla.” Ricordando che non tutti i mercati sono uguali: l’Italia ha alcune specificità, anch territoriali , che richiedono una solida pianificazione, soprattutto per le realtà che necessitano di ritorni di investimento. Ragione per cui, tra i nostri servizi è previsto anche un monitoraggio delle prestazioni dell’impianto e l’indicazione di eventuali strategie di ottimizzazione.

“Quello che CKDelta è in grado di fare” – conclude Torino- “è adattare i grandi insegnamenti a livello globale alle caratteristiche e alle unicità del mercato locale, grazie alla nostra provata esperienza in questo tipo di progetti”.
Si tratta, insomma, di una opportunità importante per qualsiasi realtà che intenda investire in questo mercato in crescita, facendolo in un’ottica sempre più consapevole e data driven.

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