FTTH e Smart Working

Smart Working: per migliorare le performance, si aumenti la copertura FTTH

“Con l’adozione massiccia dello Smart Working, disporre di una maggiore capillarità sul territorio della copertura FTTH permetterebbe di migliorare di molto l’attività lavorativa da remoto” Fabio Dotti, Advisory Med TMT Leader di EY

Pubblicato il 02 Apr 2020

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Alla luce dell’emergenza sanitaria da Covid-19 che stiamo vivendo, il tema della copertura FTTH (Fiber To The Home) letteralmente “fibra fino a casa” e del suo stato in Italia sta assumendo un ruolo sempre più rilevante anche perché abilita una trasmissione dati molto più veloce, efficiente ed affidabile. Ne è convinta anche il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano che, in occasione della riunione del Comitato interministeriale per la banda ultralarga (Cobul), ha annunciato che è necessario velocizzarne lo sviluppo.

 Fabio Dotti, Advisory Med TMT Leader di EY
Fabio Dotti, Advisory Med TMT Leader di EY

Come spiega Fabio Dotti, Advisory Med TMT Leader di EY, “Con l’adozione dello Smart Working da parte di una consistente quota di lavoratori, l’occupazione delle reti sta diventando molto alta e disporre di una maggiore capillarità sul territorio della copertura FTTH permetterebbe di migliorare di molto l’attività lavorativa da remoto”.

Infatti, da elaborazioni effettuate da EY emerge che la diffusione delle reti FTTH nel 2019 è avanzata in Italia, soprattutto nei comuni di medie-grandi dimensioni, e nel 2020 raggiungerà circa un terzo delle unità immobiliari.

Dati EY sulla copertura FTTH in Italia

Nell’ultimo anno si è registrato un incremento della copertura FTTH sul territorio nazionale che è arrivata a quota 6,8 milioni di unità immobiliari, passando dal 17 % nel 2018 al 23% nel 2019. A livello territoriale, i servizi FTTH sono disponibili in quasi il 30% delle unità immobiliari (UI) del Nord Ovest, e per un quinto delle UI del Nord Est e del Sud e Isole. Il centro, grazie all’infrastruttura di Roma, ha raggiunto il 24% di copertura.

L’attività infrastrutturale dell’FTTH non coinvolge più solo i grandi centri urbani (comuni oltre 250.000 abitanti), che a dicembre avevano raggiunto una copertura dell’85%, ma si sta spostando anche sulla fascia dei comuni di medie dimensioni. Nel corso del 2019, l’incremento maggiore del numero di comuni coperti si è registrato proprio nella fascia di comuni tra i 10.000 e 100.000 abitanti.

La copertura in fibra sta proseguendo il suo percorso di espansione oltre che sul fronte FTTH, anche attraverso la diffusione dei servizi misti rame+fibra dell’FTTC. A fine anno, la copertura FTTx (fibra e fibra+rame) ha superato l’80% di copertura della popolazione. Al contrario dei servizi FTTH che sono disponibili in poco più di 200 comuni, le connessioni FTTC, che possono raggiungere prestazioni sino ai 200Mbps, sono presenti in oltre metà dei comuni italiani.

Per concludere, le stime di EY prevedono che il 2020 sarà l’anno in cui si amplierà ulteriormente la copertura dei servizi in fibra a casa (FTTH), che raggiungerà circa 1/3 delle UI, sia il numero dei comuni coperti, e i servizi FTTH raggiungeranno quelli di dimensioni più piccole consentendo anche in queste aree di usufruire di un servizio ad altissime performance.

Immagine fornita da Shutterstock.

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