Smart City: un passo in avanti con gli Open Data

Nell’ambito del programma Connecting Europe Facility Capgemini ha pubblicato due studi in occasione del lancio dell’European Open data Portal che mettono in evidenza l’importanza del valore economico che può essere sviluppato grazie alla diffusione degli Open Data

Pubblicato il 24 Nov 2015

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Con il lancio dell’European Open Data Portal il processo di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni segna un altro significativo passo in avanti. Si tratta di un passaggio molto importante anche dal punto di vista delle prospettive di sviluppo economico e degli investimenti digitali. Il portale mette a disposizione oltre 240.000 dataset referenziati relativi agli Open data provenienti da 34 paesi europei e consente l’accesso ai dati pubblici di tutta Europa. Strutturato in categorie con 13 livelli di classificazione (salute, istruzione, trasporto, scienza, giustizia) permette a tutti i cittadini e operatori di cercare, accedere e riutilizzare dati completi per qualsiasi scopo. Un contributo concreto allo sviluppo di tanti progetti in particolare nell’ambito Smart City  dell’IoT e del mondo Facility.

European open data portal

In concomitanza con questo passaggio Capgemini ha reso disponibili due studi sullo stato degli Open Data in Europa. Con Open Data Maturity in Europe 2015: Insights into the European state of play si delinea un quadro della situazione rispetto al tema Open data a livello europeo, mentre il secondo: Creating Value through Open Data: Study on the Impact of Re-use of Public Data Resources affronta le opportunità di sviluppo del business collegate alla diffusione di progetti Open Data.

E le opportunità di sviluppo sembrano certamente importanti. Le stime parlano di un mercato europeo diretto degli Open Data sarà pari a 325 miliardi di euro per il periodo 2016 – 2020. Si tratta di un valore economico che fa riferimento sia all’aumento delle transazioni sul mercato, sia alla creazione di posti di lavoro attraverso la fornitura di servizi e prodotti basati sugli Open Data, ma anche in termini di risparmio sui costi. Si stima ad esempio che gli Open Data consentono un risparmio di 629 milioni di ore di inutile attesa sulle strade dell’UE e possono permettere la riduzione del consumo di energia del 16%. Già nel 2020 le azioni di saving per le pubbliche amministrazioni grazie agli Open Data nell’ambito dei paesi EU28+ potrebbero raggiungere gli 1,7 miliardi di euro.

Capgemini ha realizzato i report in accordo con la Commissione Europea nell’ambito del programma Connecting Europe Facility che ha lo scopo di sviluppare e incoraggiare la diffusione dell’infrastruttura Open Data in Europa.

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