Building Management

La tecnologia SAP per una gestione smart e sostenibile della Torre PwC

Una efficace integrazione tra tecnologia, modelli di lavoro innovativi, sostenibilità, attenzione alle persone e qualità della vita. La Torre di Libeskind è stata progettata per accogliere i più avanzati concept e le più innovative tecnologie per quanto riguarda la sicurezza e, essendo inserita in un’area ricca di servizi alla persona e molto efficace da un punto di vista di trasporti e logistica, risponde a pieno alle strategie di welfare aziendale di PwC

Pubblicato il 29 Ott 2021

Torre PwC

La nuova sede milanese di PwC, network presente in 155 Paesi con oltre 284.000 professionisti, di cui oltre 6.500 in Italia in 24 città, impegnati a garantire la qualità dei servizi fiscali, legali, di revisione contabile e di consulenza, si sviluppa su 175 metri di altezza e 34 piani, di cui 28 direzionali e 6 tecnici, per oltre 33.500 m2 di superficie complessiva. La Torre PwC, progettata dall’archistar Daniel Libeskind, che va a completare, insieme alle due torri già finalizzate, il Business District di CityLife, è stata concepita secondo criteri costruttivi e di sostenibilità ambientale all’avanguardia: la struttura, gli impianti, e la tecnologia sono stati progettati per minimizzare i consumi energetici e di acqua e massimizzare il comfort ambientale delle persone che lo vivono.

Denominata sin dalla progettazione, “il Curvo” per la sua forma che si sviluppa verticalmente come un prisma, come ogni moderna e innovativa struttura, necessita di una gestione efficiente e puntuale di ogni suo spazio, servizio e impianto affinché tutti i 3.600 professionisti, le 600 persone di staff, i clienti e gli ospiti che usufruiscono degli ambienti della Torre PwC siano accolti in un contesto sempre funzionale e sicuro. La necessità di avere un centro di controllo unico per la gestione di un building di ultima generazione, moderno, tecnologico e sostenibile che si integri in modo equilibrato con il business dell’azienda è stata soddisfatta da SAP.

“La tecnologia ha innescato profondi cambiamenti nel Real Estate, cambiando il modo di intendere l’edificio, passato dall’essere semplice guscio a oggetto tecnologico evoluto – spiega Enzo Pagliaroli, Services and Public Sector Sales Director di SAP Italia – Il BIM (Building Information Management) è la metodologia capace di traghettare questo cambiamento mettendo a fattor comune tutte le informazioni raccolte in fase di progettazione, abilitando la creazione del gemello digitale sui cui poi è possibile effettuare delle elaborazioni per ottimizzare la composizione degli spazi, per definirne i possibili utilizzi e per la loro gestione in un’ottica di ottimizzazione economica ed operativa”.

Verso un building management sempre più efficiente e sostenibile

Alla base della gestione della nuova sede di PwC intervengono SAP Real Estate Management integrato alla piattaforma SAP OpenBIM, ai moduli di Project e Asset Intelligent Network, SAP IoT, Visual Enterprise e SAP Analytics Cloud, soluzioni che hanno permesso di applicare gli standard BIM per gestire in modo efficiente il nuovo building, ottenendo informazioni sulla disponibilità delle risorse critiche, sulle caratteristiche e le eventuali criticità degli equipment, sul numero di servizi aperti e sui relativi costi di gestione e operativi, sui costi di manutenzione e sul rispetto degli SLA contrattuali, ma anche una maggiore visibilità sulla conformità delle pratiche di sicurezza, incluse la qualità dell’aria interna, i limiti di capacità e le metriche sul consumo idrico ed energetico per monitorare gli obiettivi di sostenibilità ed ottimizzare il Facility management.

Un siffatto ecosistema garantisce che tutte le informazioni relative all’immobile siano aggregate e accessibili tramite semplici dashboard sia agli Executive dell’azienda che ai Responsabili delle Operations, della Sicurezza e delle Manutenzioni che sono così in grado di tenere sotto controllo in modo semplice e condiviso gli ambienti e gli impianti, rilevare i trend di gestione e alimentare processi decisionali più veloci.

“Oggi riusciamo ad avere un quadro completo e da un unico punto di controllo delle nostre infrastrutture e, soprattutto, una suddivisione definita dei compiti e delle relative responsabilità nella gestione della Torre PwC – dichiara Matteo Veneziani, CIO e Change Leader di PwC Italia – Uno dei valori aggiunti dell’integrazione tra il BIM e la tecnologia SAP è di avere a disposizione uno storico sempre aggiornato della documentazione tecnica e normativa, della contrattualistica ma anche e soprattutto della gestione degli impianti dell’edificio. Insomma, una best practice che stiamo trasferendo anche ai nostri clienti per dimostrare loro che è un progetto realizzabile”.

“In PwC stiamo lavorando per rendere più parlanti le infrastrutture all’interno dell’edificio, questo ci permetterà di ottenere informazioni funzionali anche in un’ottica di manutenzione predittiva, un altro importante passo verso un building management sempre più efficiente e sostenibile – aggiunge Gianfranco Gaspardino, Building Manager di PwC Italia – “Il BIM su SAP si è rivelato inoltre un valido strumento di collaboration per chi deve occuparsi della gestione della nuova sede perché riduce lo scambio di mail e di documentazione cartacea facendo risparmiare tempo tra una richiesta di intervento e l’intervento stesso e dando anche spazio a meno errori nella sua gestione”.

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