ILLUMINOTRONICA 2018 si chiude con successo. E si guarda già al 2019

Illuminotronica 2018 si è chiusa lo scorso 1° dicembre, con la partecipazione di oltre 6.000 professionisti del settore. Nuovi progetti in vista per l’edizione 2019

Pubblicato il 04 Dic 2018

Illuminotronica 2018

Bilancio positivo per la prima edizione bolognese di ILLUMINOTRONICA (LUMI), la mostra-convegno di riferimento per il mercato dell’integrazione e delle tecnologie IoT applicate ai settori di luce, domotica e sicurezza promossa da Assodel (Associazione Distretti Elettronica – Italia). La manifestazione, che si è tenuta dal 29 novembre al 1 dicembre nel quartiere fieristico di BolognaFiere, ha visto la partecipazione di oltre 6.000 professionisti del settore (architetti, ingegneri, installatori, system integrator, impiantisti, energy e facility manager, buyer e uffici tecnici di aziende ed enti locali). Partendo dal lighting, passando per la sicurezza e per il building management, la manifestazione ha cercato di raccontare il nuovo mercato dell’integrazione evidenziando i modi di fare business con l’IoT e portando ad esempio oltre 35 case history di successo.

“LUMI – spiega il direttore generale della fiera Elena Baronchelli – mette in sinergia i professionisti della filiera e riunisce attorno a uno stesso tavolo system integrator, progettisti, installatori, produttori di software e hardware. L’obiettivo è rappresentare l’ecosistema dell’integrazione: dalla tecnologia alle applicazioni, passando per la connettività, portando in concreto opportunità di lavoro alle aziende e ai professionisti dell’ambiente costruito”.

Terminata questa prima edizione, già si guarda alla prossima: visto il successo dell’evento, confermato dall’adesione di oltre 200 aziende partecipanti e da BolognaFiere, per il 2019 ILLUMINOTRONICA sarà arricchita dal progetto LUMI, che sarà realizzato in stretta collaborazione con BolognaFiere. L’obiettivo è raggiungere la digitalizzazione in senso lato del settore dell’ambiente costruito, comprendendo anche tutti i settori collaterali (intesi come spazi: ufficio, negozio, edificio fino all’ambiente urbano).

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