Come la raccolta differenziata dei rifiuti diventa intelligente | Internet 4 Things

La Contea di Charleston, nella Carolina del Sud, ha recentemente modificato il suo sistema di raccolta rifiuti implementando l’uso di un singolo…

Pubblicato il 01 Ott 2011


La Contea di Charleston, nella Carolina del Sud, ha recentemente
modificato il suo sistema di raccolta rifiuti
implementando l’uso di un singolo cassonetto suddiviso
internamente anziché di diversi bidoni, uno per ogni tipologia
(carta, plastica, etc.). Per monitorare l’efficacia di tale
cambiamento e per meglio indirizzare gli interventi educativi nei
confronti di chi non effettua la raccolta
differenziata
, la Contea sta sperimentando, da gennaio
2011, un sistema basato su tag passivi RFId UHF
per la raccolta di dati in merito all’aderenza al
programma.


Il sistema RFId sfrutta quindi la presenza di
tag sui bidoni: l’identificativo univoco
di ogni tag è legato a quello del bidone stesso ed alla famiglia
cui è stato consegnato, permettendo dunque di associare
l’attività di raccolta con il nucleo familiare di
riferimento. Durante la sperimentazione, tre camion per la
raccolta dei rifiuti sono stati equipaggiati con reader
RFId
e due antenne: una situata nel braccio del mezzo e
una nella tramoggia per la compressione dei
rifiuti. Ogni volta che un cassonetto viene
preso, la prima antenna lo identifica mentre la seconda permette
di confermarne lo svuotamento, eliminando il rischio di false
letture. I dati raccolti sono poi comunicati via
GPRS al server centrale dove tramite l’Id
del cassonetto è possibile richiamare i dati associati,
registrare lo svuotamento e aggiornare il percorso del mezzo. In
questo modo il sistema permette di monitorare l’attività
dei camion, consentendo di rilevare eventuali problemi e di
intervenire tempestivamente a riguardo.


Durante i sei mesi del pilota, che ha coinvolto circa 5000
abitazioni, il sistema ha mostrato come la raccolta differenziata
fosse aumentata dal 35 al 70% delle unità
abitative e quali famiglie non la stessero effettuando. Rispetto
ai normali sistemi che permettono di verificare il tasso di
raccolta sulla base del peso dei rifiuti, il nuovo
sistema RFId offre quindi informazioni utili
alla pianificazione dei prossimi interventi, aiutando ad
identificare il corretto target. Visto il successo del primo
pilota la Contea ha esteso il programma ad altre 5000 abitazioni
ad ottobre 2010 per poi includerne altre 30000 nel corso del
primo quadrimestre del 2012.

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