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In Inghilterra monitorare la temperatura dei vaccini diventa obbligatorio

L’ente nazionale inglese per la sicurezza dei pazienti (National Patient Safety Agency) ha recentemente decretato (avviso NPSA/2010/RRR008) che tutte le…

Pubblicato il 01 Mar 2010

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L’ente nazionale inglese per la sicurezza dei pazienti
(National Patient Safety Agency) ha recentemente decretato
(avviso NPSA/2010/RRR008) che tutte le organizzazioni del
servizio sanitario nazionale inglese (NHS – National Health
Service) dovranno attuare entro luglio 2010 le appropriate
procedure per monitorare costantemente la temperatura dei vaccini
e dei farmaci speciali, dallo stoccaggio fino alla consegna in
farmacia). I distributori e le altre organizzazioni coinvolte
dovranno perciò dotarsi di un sistema di monitoraggio remoto che
possa tracciare e trasferire le informazioni sul mantenimento
ottimale dei farmaci durante tute le fasi di prelievo e
trasporto. L’efficacia dei vaccini è infatti strettamente
legata alla conservazione costante dei farmaci entro il range di
temperature raccomandate dai produttori (tra i 2 gli 8 °C). I
servizi che consentono di monitorare la temperatura dei
frigoriferi in cui transitano i farmaci utilizzano la copertura
cellulare sia del Regno Unito sia di altri paesi europei 24 ore
al giorno 7 giorni alla settimana, supporto indispensabile al
tracciamento dei farmaci: la rete wireless assicura il
trasferimento periodico dei dati al sito web utilizzato per
raccogliere e analizzare le diverse informazioni.
L’obiettivo è quello di ridurre le perdite di denaro,
superiori ai 50.000 euro per singolo frigorifero in caso di
malfunzionamento, e soprattutto evitare che procedure di
stoccaggio e di trasporto errate compromettano l’efficacia
delle campagne di vaccinazione, causando effetti indesiderati e
favorendo la diffusione dei virus.

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